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Incollatrice di tamponi (senza impilatori)

SOMMARIO

Descrizione di un sistema semplice per l’arricciatura completa di fondi non rotondi utilizzando una gommatrice a tampone di recupero.

INTRODUZIONE

Per arricciare i fondi non rotondi, la procedura classica è quella di girare i bordi dei loro due lati più grandi all’uscita della pressa, su un arricciatore composto da una coppia di dischi uguali che ruotano in direzioni opposte. Questo sistema è semplice ed economico, ma ha lo svantaggio di lasciare i due lati inferiori del fondo e gli angoli non curvati. Questo rende più difficile l’operazione di incollaggio e di sigillatura.

Per questo motivo, poco a poco, sono stati utilizzati diversi sistemi di arricciatura che permettono di effettuare l’arricciatura su tutta la periferia del fondo. Le soluzioni possibili sono varie, dall’adattamento di una pressa, dotandola di un sistema di alimentazione delle unità, realizzando la stessa per tampone, a macchine appositamente progettate per questo scopo in modo automatico. Questo comporta sempre un certo investimento in attrezzature.

In questo lavoro presentiamo un’alternativa per realizzare l’arricciatura totale, in modo semplice ed economico, approfittando di un’incollatrice a tampone per fondi non arrotondati. È comune trovare macchine di questo tipo nel magazzino delle attrezzature fuori uso, o nel mercato dell’usato. Quindi l’investimento in macchinari è nullo o poco costoso. Partendo da questa macchina, approfittiamo della sua meccanica, come l’alimentatore inferiore, il tavolo, la barra trasportatrice, l’impilatore …. e la dotiamo di un’attrezzatura semplice per fare il ricciolo.

DESIGN

Poiché l’operazione di arricciatura richiede uno sforzo minimo, è possibile utilizzare lo sforzo trasmesso dalla testa che porta il primitivo tampone gommoso. Il sistema consiste nel montare sulla tavola della macchina un utensile, composto da una parte inferiore fissa e una parte superiore, che ha un movimento alternativo in un piano orizzontale, appoggiato sulla testa della gommatrice.

La parte inferiore, come abbiamo già detto, è accoppiata alla tavola dell’incollatrice. Si appoggia su di esso per mezzo dei fori o dei fori filettati utilizzati per fissare l’attrezzatura di gomma della macchina. Quello superiore esegue l’arricciatura quando colpisce quello inferiore. La figura 1 mostra una sezione di questo strumento.

Figura n. 1: attrezzatura di crimpatura sulla macchina incollatrice

Il processo di lampeggiamento è il seguente:

1º.- Alimentazione: Come si può vedere nel disegno, il fondo è alimentato al contrario. La sua origine può essere da una pressa situata in testa, collegata alla gommatrice per mezzo di un trasportatore, o dall’impilatore della gommatrice stessa. In quest’ultimo caso, è consigliabile preimpilare il fondo all’uscita della pressa per mezzo di un arricciatore a doppio disco.

2º.- Spostamento: Il fondo si sposta in avanti e si posiziona sull’utensile per mezzo delle barre di chiodi originali dell’incollatrice.

3º.- Posizionamento: Il fondo è posizionato nel punto giusto, con precisione per mezzo di una coppia di fermi azionati pneumaticamente. Questi fermi fermano il fondo nel posto giusto, e sono mossi da cilindri di montaggio orizzontali con una corsa breve. Sono sincronizzati con il movimento della parte superiore dell’utensile, e vengono ritirati quando la testa agisce sul coperchio. Vedere il disegno nº 1. Per migliorare il suo posizionamento, è anche possibile collocare, incastrati nel tavolo, alcuni piccoli magneti che rallentano il movimento d’inerzia del fondo, anche se non è molto consigliabile perché possono essere fonte di graffi poiché trattengono la polvere metallica su di essi.

4º.-Trimming: Nel suo movimento verso il basso la parte superiore dell’utensile esegue le seguenti azioni:

– L’asta centrale di “spinta”, grazie all’azione della sua molla, la mantiene fissata al fondo durante l’operazione di terzarolatura.

– L'”arricciatore”, per mezzo del suo labbro a forma di cono, spinge prima la “piastra di fondo” – che è guidata in quattro punti e mantenuta fluttuante per mezzo di quattro molle – e poi agisce sul bordo del fondo per formare il ricciolo. Vedere la figura nº 2. In questa azione il fondo è mantenuto centrato dalla “piastra di centraggio del fondo”.

Figura 2: azione del curling

– Quando l’utensile inizia il suo movimento verso l’alto, prima la “piastra inferiore” spinge il fondo verso l’alto per mezzo delle sue molle, trascinandolo in quattro punti – 4 piccoli “fermi di espulsione” – e poi l'”espulsore” superiore caricato con molle, estrae il fondo del “bigodino” e lo lascia depositato nella parte inferiore dell’utensile.

5º.- Espulsione: Una volta terminata l’operazione di arricciatura, il fondo si muove verso l’impilatore della gommatrice spinto per mezzo delle normali barre della macchina.

COMMENTI

– Questo procedimento è veramente applicabile per fondi di qualsiasi forma – rettangolare, ovale, mandolino… – anche tondo, anche se per quest’ultimo tipo non ha senso, perché il sistema comune di arricciatura a disco è più efficiente e dà una migliore qualità.

– A seconda della macchina gommatrice disponibile, si dovranno fare delle modifiche al disegno dell’utensile mostrato nella figura 1 per adattarlo alle caratteristiche della testa e della tavola della macchina.

– La velocità di arricciatura è bassa, poiché queste macchine lavorano a una bassa velocità, ma può essere sufficiente per produzioni moderate.

– Questo stesso tipo di utensile può essere montato su una pressa manuale, ma sarà necessario dotarla di un sistema di alimentazione dal basso, che può essere progettato da materiale pneumatico.

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