Il processo di sterilizzazione nell’industria conserviera è una fase cruciale per garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti in scatola. Questo processo consiste nel sottoporre i prodotti in scatola a temperature elevate per eliminare i microrganismi e garantire la sterilità commerciale. Le fasi generali del processo di sterilizzazione sono descritte di seguito:
- Preparazione del prodotto: gli alimenti vengono preparati e confezionati nei barattoli. Ciò può includere il lavaggio, la tritatura, la cottura e l’inscatolamento del prodotto.
- Sigillatura ermetica: i barattoli sono sigillati ermeticamente per evitare l’ingresso di aria e garantire un ambiente anaerobico all’interno del barattolo. Questo è essenziale per evitare la proliferazione di microrganismi.
- Trattamento termico: le lattine sigillate vengono sottoposte a un trattamento termico, che generalmente prevede l’uso di autoclavi o pastorizzatori. Le autoclavi convenzionali a vapore diretto, le autoclavi a sovrapressione e altre sono utilizzate per applicare temperature e pressioni elevate ai barattoli per un tempo specifico. Questo processo garantisce l’eliminazione dei microrganismi e la sterilità commerciale del prodotto.
- Raffreddamento: dopo il trattamento termico, le lattine vengono raffreddate rapidamente per interrompere il processo di cottura e mantenere la qualità del prodotto.
- Ispezione e stoccaggio: una volta raffreddati, i barattoli vengono ispezionati per garantire la qualità e la sterilità del prodotto. Le lattine che superano l’ispezione vengono immagazzinate e distribuite per la vendita.
È importante notare che il profilo termico e i tempi di trattamento possono variare a seconda del tipo di prodotto e di confezione. La sterilizzazione deve seguire una curva precalcolata per ottenere le caratteristiche ottimali di conservazione dei nutrienti dell’alimento e il miglior aspetto visivo, rispettando al contempo i tempi minimi di permanenza ad alta temperatura per garantire la letalità dei batteri presenti nel prodotto.