Perché è importante che l’ossigeno non penetri nell’imballaggio dopo il confezionamento.

L’importanza di tenere l’ossigeno fuori dall’imballaggio dopo il confezionamento è che la presenza di ossigeno può portare all’ossidazione e al deterioramento del prodotto confezionato, nonché alla possibile crescita di microrganismi aerobici che potrebbero compromettere la sicurezza e la qualità degli alimenti. L’ossidazione può influire negativamente sulle proprietà organolettiche del prodotto, come il gusto e il colore, e ridurne la durata di conservazione. Inoltre, l’ossigeno può reagire con alcuni componenti dell’alimento e generare composti indesiderati. Per questi motivi, è fondamentale garantire una chiusura ermetica per evitare l’ingresso di ossigeno dopo il confezionamento, soprattutto nei prodotti che vengono sottoposti a sterilizzazione e che richiedono una lunga conservazione, come le conserve.

Ci sono microbi all’interno dell’imballaggio dopo il confezionamento?

No, se il processo di confezionamento e sterilizzazione è stato eseguito correttamente, non dovrebbero esserci microbi vivi all’interno della confezione dopo il confezionamento. I processi di sterilizzazione, come il trattamento termico in autoclave, sono progettati per distruggere i microrganismi che possono essere presenti negli alimenti, comprese le spore di batteri come il Clostridium botulinum, che può causare il botulismo. Tuttavia, è importante che i barattoli vengano asciugati il prima possibile dopo la lavorazione e che le superfici e le attrezzature di trasporto vengano accuratamente pulite e disinfettate per evitare la ricontaminazione. Inoltre, è necessario adottare misure per evitare danni ai contenitori durante la movimentazione e lo stoccaggio che potrebbero compromettere l’ermeticità e consentire l’ingresso di microbi.

Come possono essere contaminati gli imballaggi metallici?

Un contenitore metallico può essere contaminato in vari modi durante la sua produzione e il suo utilizzo. Alcune delle forme di contaminazione includono:

  1. Corrosione: può verificarsi quando le aree non protette dell’imballaggio entrano in contatto con sostanze corrosive come acidi (ad esempio da frutta acida, carciofi, sottaceti, aceto) o cloruri. La corrosione può essere più pronunciata nelle aree di concentrazione e in quelle non protette, come l’incisione del coperchio ad apertura facilitata, gli elementi di fissaggio e le cuciture laterali.
  2. Contaminazione durante il riempimento: se durante il processo di riempimento si versano dei liquidi e non si effettua una pulizia adeguata, si può verificare una contaminazione dell’autoclave o del serbatoio di raffreddamento. Inoltre, la contaminazione può verificarsi se il sistema di lavaggio delle lattine è inadeguato, lasciando residui salini che creano macchie igroscopiche e corrosione dei punti.
  3. Contaminazione dovuta a perdite: Dopo il trattamento termico, se le guarnizioni ermetiche sono danneggiate o se si verificano guasti alle guarnizioni, i contaminanti possono penetrare nella confezione. È importante mantenere pulite e disinfettate tutte le superfici a contatto con gli imballaggi per evitare questo tipo di contaminazione.
  4. Interazioni tra alimenti e imballaggi: può verificarsi una migrazione di componenti dall’imballaggio all’alimento, alterandone le caratteristiche organolettiche o producendo effetti tossici. Possono verificarsi anche fenomeni di assorbimento, in cui l’imballaggio assorbe i componenti dell’alimento, o di permeazione, in cui l’imballaggio consente l’infiltrazione di contaminanti esterni.
  5. Danni meccanici: durante il trasporto sulla linea di confezionamento, l’uso di superfici metalliche abrasive o di collegamenti tra catene può danneggiare la protezione della vernice dell’imballaggio, con conseguente rischio di contaminazione.
  6. Danni durante la chiusura del contenitore: lo strato di vernice che protegge il coperchio può essere rimosso per abrasione durante la lavorazione della chiusura, soprattutto in caso di lubrificazione eccessiva, lubrificazione insufficiente o serraggio eccessivo della chiusura.

Per evitare la contaminazione dei contenitori metallici, sono essenziali un’estrema cura nella manipolazione, una corretta manutenzione dei macchinari e delle linee di produzione e una progettazione che riduca al minimo la possibilità di danni e contaminazioni.