Riassunto
DIFETTI MINORI:
# Lüders Lines
# Marks of cold rolling mill rolls
Macchie o tracce di sgrassatura o sverniciatura
Aspetto legnoso (“grano di legno”)
DIFETTI MAGGIORI:
Mancanza di fusione.
# Latta arrugginita
# Punti d’arco
# Bumps, bites – fractures
Graffi o scalfitture
marche di cilindri per laminatoi
# Vibrazione
# Cracks in the edges
Inclusioni (strisce nere – bolle)
# Calamina
Difetto di marcatura differenziale su banda stagnata.
Macchie di olio
# Bordi gialli o macchie gialle sul TFS.
DEFINIZIONI, ORIGINE E CONSEGUENZE
ASPETTO E DIFETTI SUPERFICIALI
Questi difetti sono rilevati dall’osservazione visiva durante lo svolgimento.
DIFETTI MINORI:
– Linee di Lüders:
Linee più o meno lunghe, spesso perpendicolari alla direzione della laminazione.
Origine: per una serie di ragioni (difetti del bordo, spessore variabile…), le tensioni di trazione durante la laminazione a freddo vengono trasferite alle zone più deboli della sezione.
– Marchi di rulli di laminazione a freddo:
I segni sono di varie forme, abbastanza puliti, opachi o lucidi, ripetitivi e di un ritmo costante.
Origine: deterioramento dei cilindri di lavoro, dovuto al passaggio di un corpo estraneo tra i cilindri o a una rottura o a pieghe schiacciate.
– Macchie o tracce di sgrassatura o decapaggio
Macchie bianche, più o meno visibili dopo la stagnatura, isolate o raggruppate, di varie forme: sotto forma di scie, macchie rotonde o a forma di fiamma, macchie ovali seguite da una traccia meno contrastata.
Origine: lavaggi difettosi dopo lo sgrassaggio o il decapaggio.
– Aspetti legnosi (venature del legno)
Difetto continuo che può interessare tutta una parte della banda, appare come un’alternanza di bande opache e lucide, formando un motivo che ricorda l’aspetto del legno.
Origine: questo difetto si manifesta solo dopo la fusione. Poco compreso, sembra che la causa principale sia la struttura dello strato di stagno depositato (forma e dimensione dei cristalli) e che l’alternanza opaco-lucido sia legata all’alternanza delle fasi della corrente di riscaldamento.
Alcuni fattori predispongono a questo difetto:
– velocità di fusione lenta
– debole concentrazione di Sn
– alta densità di corrente di stagnatura
– bassa temperatura dell’elettrolito.
DIFETTI MAGGIORI: La qualità della stagnatura o della cromatura o dell’acciaio di base è alterata puntualmente o su una superficie più ampia.
– Mancanza di fusione
Se non è fusa, la striscia ha un aspetto bianco opaco. Questo può essere una larghezza di banda significativa o un difetto localizzato.
– Sfaccettature: aree adiacenti fuse e non fuse.
– Macchie: generalmente situate al centro della banda.
Origini: potenza di fusione elettrica insufficiente
– Questo non permette di seguire le variazioni di spessore (sfaccettature).
– regolazione a un livello troppo basso (spot)
Conseguenze: lo strato di lega stagno-ferro è molto debole, se non inesistente. Mancanza di brillantezza.
– Latta arrugginita
La superficie della latta è coperta da macchie di ruggine di varie dimensioni e colori.
Origini: lo strato di stagno non è continuo, si ossida nei pori.
Conseguenze: non adatto alla verniciatura, scarsa resistenza alla corrosione.
– Punti d’arco
Macchie nere, piccole, sparse o allineate, circondate o meno da un alone bianco.
Arco elettricocausato da un cattivo contatto tra la cinghia e qualsiasi altro oggetto che sia sotto tensione elettrica.
– Archi di conduttori: generalmente dovuti al cattivo stato della superficie dei conduttori (deteriorati o sporchi).
– Archi anodici: dovuti a un contatto ± franco tra il nastro e un anodo in tensione, mal guidato (non inserito nella guida, usurato o rotto). In questo caso i punti dell’arco sono allineati su una linea.
Conseguenze: I punti di arco maggiore possono essere accompagnati da fori di spillo, rigetto di stagno, stagno bruciato, cromo bruciato, acciaio di base bruciato.
– Colpi – urti – contusioni – fratture
Deformazioni molto localizzate della cintura in varie forme.
Puntuale: punti.
Lineare: punti lampeggianti, graffi.
Variato: fratture, colpi, segni.
Generalmente la stagnatura è corretta, i segni possono essere ripetuti con un passo costante.
OriginiIl nastro può essere colpito da corpi estranei (grani di stagno, scorie, viti…) incastrati o incastrati in un rotolo, dallo spostamento di una bobina su un pavimento sporco, ghiaia, dadi, ecc. ….; a causa della collisione tra le bobine: dallo scivolamento delle bobine quando una bobina viene arrotolata o quando viene schiacciata (punti di anima).
Conseguenze: L’aspetto dell’impiallacciatura non è perfetto: inoltre, se l’impiallacciatura deve essere verniciata, il fondo del pitting può non essere perfettamente rivestito.
– Graffi o scalfitture
Origini: Sono dovute allo sfregamento, sia su un oggetto fisso (guida, canale, anodo) sia su un rullo che ha uno o più punti di contatto e non ruota alla giusta velocità.
Conseguenze: I graffi stagnati non diminuiscono la qualità della lamiera se non per ragioni di aspetto; tuttavia, per le lamiere destinate all’imbutitura profonda, i graffi importanti devono essere evitati; i graffi non stagnati o mal stagnati causano difficoltà di saldatura.
– Marche di cilindri per laminatoi
Sono segni di varie forme, sia in sovraspessore che nel vuoto, ripetitivi con un ritmo costante.
Fonti: piegatura del nastro, rottura del nastro, intaccature nei rulli di lavoro – sovraspessore del nastro: materiale che aderisce ai rulli – vuoti nel nastro.
Conseguenze: Pericoloso per la piegatura, il disegno, l’imbottitura: rischio di perforazione, perdita di lattine. Cattiva brillantezza della banda stagnata.
– Vibrazioni
È caratterizzato da un’importante variazione di spessore nella direzione di laminazione. Lo spessore può variare dalla metà dello spessore nominale al doppio di questo spessore.
Fonti: Scarsa lubrificazione tra i cilindri e la cinghia.
Conseguenze: Spessore non conforme.
– Crepe nei bordi
Sono ± importanti tacche sui bordi.
Origini: Le crepe si formano nel laminato; sono dovute:
– ad un assottigliamento del bordo delle strisce calde
– ad una riduzione molto importante di una “scatola”.
– alle cattive condizioni delle lame della cesoia per rifilare i bordi.
– a una pressione eccessiva dalle tavole d’ingresso dei laminatoi.
– Inclusioni (striature nere – bolle)
Caratterizzato da graffi // nella direzione del rotolamento ± larghi, ± numerosi, ± visibili (strisce nere molto fini, bolle aperte).
Origini: Nella laminazione a caldo, le impurità (CO2, ossidi, sporco, alluminio) impediscono alle bolle di risolidificarsi.
– Calamina
È caratterizzato da piccole incrostazioni superficiali // in direzione del laminato, con un aspetto grigiastro opaco.
Origini: Ruggine laminata a caldo incastrata nella superficie del metallo (riscaldamento errato, scarsa pulizia del lingotto).
– Difetti di marcatura differenziale su lamiera di stagno
Lo spessore delle linee di marcatura deve essere visibile e inferiore a 1 mm.
– Macchie di olio
Le macchie d’olio dovute al malfunzionamento dell’impianto dell’olio o alle fuoriuscite d’olio sono dannose per l’adesione della vernice.
– Bordi gialli o macchie gialle sul TFS
Questi difetti sono dovuti alla qualità dell’elettrolita di cromatura o a difetti di risciacquo.
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