Si intende per litografia di un materiale, l’applicazione di un sistema litografico esterno completo, che può includere: buco del braccio (o accoppiamento), diversi inchiostri e vernice di finitura.
Il tipo normale di controllo da applicare comprende una serie di due tipi di prove:
A.- Controllo per attributi: visivamente.
B.- Controllo per variabili: test distruttivi
Le condizioni applicabili per questo controllo possono essere del tipo seguente:
A.- Controllo per attributi (prendendo come riferimento lo standard militare)
Verifica: Orario
Livello di ispezione: Speciale S-3 (Vedi tabella A 1 allegata alla fine*).
Dimensione del lotto: 3.201-10.000
Lettera codice: F (Vedere tabella B 1 allegata alla fine*)
Numero di campioni 20 fogli
Schema di campionamento: Semplice
Tipo di ispezione: Normale
Per il trattamento di queste tabelle e i criteri AQL si raccomanda di vedere il lavoro “STANDARDS OF RECEPTION”.
B.- Controllo per variabili
Verifica: Orario
No. di campioni: Un foglio
TEST RACCOMANDATI PER IL CONTROLLO DI QUALITÀ DI UNA LITOGRAFIA
INDICE DI PROVA
1 – Identificazione del materiale
2 – Aspetto della litografia
3 – Registrazione della litografia
4 – Confronto dei colori
5 – Identificazione del simbolo U.P.C.
6 – Mostra del metallo
7 – Prova di durezza
8 – Resistenza al disegno
9 – Resistenza alla sterilizzazione
DESCRIZIONE DEI TEST
1.- IDENTIFICAZIONE DEL MATERIALE
OBIETTIVO:
Verificare che il materiale (banda stagnata, TFS, alluminio…) destinato alla stampa sia quello previsto nell’ordine.
CONTROLLARE LA FREQUENZA:
Al ricevimento di ogni ordine nel laboratorio di litografia.
DISPOSITIVO DA UTILIZZARE:
Nessuna. Verifica visiva
MODULO PER LA REGISTRAZIONE DEI RISULTATI:
Registrare le anomalie nella colonna “REMARKS” del modulo C.
METODO DI VERIFICA:
Determinare visivamente:
– Se ogni pacchetto è accompagnato dalla sua etichetta corrispondente.
– Se l’etichetta è compilata correttamente con tutti i dati appropriati
– Se le etichette corrispondono al materiale definito nell’ordine di lavoro aperto per questo ordine
2.- ASPETTO DELLA LITOGRAFIA
OBIETTIVO:
Assicurarsi che la litografia presenti un aspetto adeguato.
CONTROLLARE LA FREQUENZA:
Prelevare 20 fogli finiti, non consecutivi, all’inizio della fine di ogni tiratura, e poi ogni ora, all’uscita del forno dalla linea di stampa.
DISPOSITIVO DA UTILIZZARE:
Nessuna. Verifica visiva
MODULO PER LA REGISTRAZIONE DEI RISULTATI:
Stampato C
SPECIFICHE DI LAVORO
Assenza di difetti visivi evidenti
METODO DI VERIFICA:
Controllare ogni foglio per:
– Nitidezza del disegno e corretta registrazione dei colori (corrispondenza dei colori)
– Difetti evidenti, come la litografia sbavata, le macchie, il rovescio sporco, i segni della griglia, ecc.
– Urti, pieghe, mezzelune, bordi e/o angoli piegati
– Graffi o altre abrasioni sugli impilatori
Riservare un foglio, a caso, per i test distruttivi.
3.- REGISTRAZIONE DELLA LITOGRAFIA
OBIETTIVO:
Controllare che lo spot litografico sia posizionato correttamente sul foglio.
CONTROLLARE LA FREQUENZA:
Un foglio all’inizio del completamento di ogni corsa e successivamente ogni ora.
DISPOSITIVO DA UTILIZZARE:
Tavolo di tracciatura, lame master o calibro di profondità
MODULO PER LA REGISTRAZIONE DEI RISULTATI:
Stampato C
SPECIFICHE DI LAVORO
Fare riferimento al disegno del layout di stampa corrispondente sul foglio dei supporti. Vedere alla fine del tratto un esempio di esso (Disegno E).
METODO DI VERIFICA:
Controllare con un tavolo di ricalco o facendo scorrere i fogli master se la posizione della macchia litografica è posizionata correttamente sul foglio. Se non sono disponibili, le misure possono essere prese con un misuratore di profondità.
4- CONFRONTO DEI COLORI
OBIETTIVO:
Verificare che i colori della litografia corrispondano alla gamma prevista nell’ordine di lavoro.
CONTROLLARE LA FREQUENZA:
Un foglio finito ogni ora.
DISPOSITIVO DA UTILIZZARE:
Verifica visiva per confronto con la prova colore accettata dal cliente
MODULO PER LA REGISTRAZIONE DEI RISULTATI:
Stampato D
SPECIFICHE DI LAVORO
Il colore deve essere entro i limiti accettabili del test.
SCATOLA DI CONTROLLO:
Ispezionare il foglio rispetto alla prova colore accettata dal cliente.
5.- IDENTIFICAZIONE DEL SIMBOLO U. P. C.
OBIETTIVO:
Controllare che il codice sia stampato correttamente e che possa essere letto.
CONTROLLARE LA FREQUENZA:
Un foglio finito, all’inizio del completamento di ogni corsa, e poi ogni ora successiva.
DISPOSITIVO DA UTILIZZARE:
Lettore di codici
MODULO PER LA REGISTRAZIONE DEI RISULTATI:
Stampato D
SPECIFICHE DI LAVORO
Le cifre decodificate dovrebbero essere visualizzate sullo schermo e dovrebbe essere emesso un “bip” udibile. Il controllo delle cifre deve essere controllato all’inizio di ogni nuova corsa.
METODO DI VERIFICA:
Passare la testina di scansione sopra i codici a barre nei quattro angoli del foglio. Le cifre decodificate dovrebbero apparire sul display e un “bip” udibile dovrebbe suonare sopra ogni codice.
6.- MOSTRA DEL METALLO
OBIETTIVO:
Controllare se la copertura degli inchiostri e soprattutto della vernice di finitura del sistema utilizzato, è adeguata a proteggere il metallo.
CONTROLLARE LA FREQUENZA:
Un foglio finito, all’inizio del completamento di ogni corsa, e poi ogni ora successiva.
DISPOSITIVO DA UTILIZZARE:
Tampone di cotone inumidito con una soluzione di solfato di rame
MODULO PER LA REGISTRAZIONE DEI RISULTATI:
Stampato D
SPECIFICHE DI LAVORO
Non dovrebbero esserci depositi di rame metallico su nessuna zona del foglio.
METODO DI VERIFICA:
Strofinare la superficie del foglio con l’ovatta inumidita. Lasciare agire la soluzione per qualche secondo e poi lavare il lenzuolo sotto l’acqua corrente.
Cercare a occhio nudo, o con l’aiuto di una perlina, eventuali macchie o zone di deposito di rame.
7.- PROVA DI DUREZZA
OBIETTIVO:
Determinare se la vernice di finitura è sufficientemente resistente ai graffi per sopportare la normale manipolazione del contenitore.
CONTROLLARE LA FREQUENZA:
Opzionale. Eseguire solo quando ci sono dubbi sul comportamento del materiale.
DISPOSITIVO DA UTILIZZARE:
Sclerometro o asta durometrica adatta
MODULO PER LA REGISTRAZIONE DEI RISULTATI:
Stampato D
SPECIFICHE DI LAVORO
Non esiste. È necessario stabilirli per le diverse vernici di finitura, dopo una serie di 15 prove su altrettanti lotti.
METODO DI VERIFICA:
Misurare e registrare il grado di durezza su 2 campioni (trasversale e longitudinale alla direzione di verniciatura), seguendo le istruzioni fornite con l’apparecchio.
8.- RESISTENZA AL DISEGNO
OBIETTIVO:
Controllare che la litografia supporti correttamente l’imbutitura, in quei lavori che sono destinati a produrre imballaggi imbutiti.
CONTROLLARE LA FREQUENZA:
Un foglio all’inizio del completamento di ogni corsa e successivamente ogni ora.
DISPOSITIVO DA UTILIZZARE:
Pressa di prova o di produzione. Miglior dispositivo Erichsen, se disponibile.
MODULO PER LA REGISTRAZIONE DEI RISULTATI:
Stampato D
SPECIFICHE DI LAVORO
Non ci dovrebbero essere alterazioni evidenti della superficie decorata né prima né dopo aver sottoposto i campioni imbutiti alla prova di resistenza alla sterilizzazione.
METODO DI VERIFICA:
Ottenere un minimo di 6 campioni imbutiti ed esaminarne la metà per verificare la rugosità, i graffi, la sfaldatura radiale, la porosità, ecc.
Sottoporre i campioni rimanenti al test di resistenza alla sterilizzazione e poi testarli secondo gli stessi criteri di cui sopra.
9.- RESISTENZA ALLA STERILIZZAZIONE
OBIETTIVO:
Assicurati che la litografia resista al processo di inscatolamento in autoclave.
CONTROLLARE LA FREQUENZA:
Un foglio all’inizio del completamento di ogni corsa e successivamente ogni ora.
DISPOSITIVO DA UTILIZZARE:
Autoclave
MODULO PER LA REGISTRAZIONE DEI RISULTATI:
Stampato D
SPECIFICHE DI LAVORO
Non ci dovrebbero essere cambiamenti nella tonalità dell’inchiostro, nell’assorbimento dell’acqua, nella perdita di durezza e adesione, ecc. …. non appena i campioni hanno raggiunto la temperatura ambiente.
METODO DI VERIFICA:
Esaminare i campioni, piatti o imbutiti secondo la loro destinazione finale, dopo aver subito un processo termico di 45 minuti a 121ºC in acqua o vapore.
Testate l’adesione, la durezza, ecc… non appena li avrete asciugati con carta assorbente.
DEFINIZIONE DELLE CATEGORIE O DEI GRADI DI GRAVITÀ DEI DIFETTI
1.-Critico
Difetto che rende il materiale lavorato inutilizzabile per l’uso finale a cui è destinato. Pertanto, la sua esistenza implicherà un sicuro rifiuto da parte del cliente in un periodo di tempo più o meno breve.
2.- Maggiore
Difetto che non rende il materiale lavorato inutilizzabile, ma che sarà sicuramente rifiutato dal cliente per ragioni di aspetto.
3.- Minore
Difetto che probabilmente, ma certamente non certamente, sarà rifiutato dal cliente per ragioni di aspetto.
Nota: come ulteriore aiuto per aiutarvi a classificare i difetti nella loro categoria, seguite il riferimento qui sotto:
- Critico: Un difetto che è ovvio a chiunque, anche se non conosce il nostro settore.
- Maggiore – Difetto evidente per la maggior parte dei profani in materia, e decisamente inaccettabile per i clienti.
- Minore – Difetto avvertibile per la maggior parte dei clienti, ma non per tutti, e sicuramente ricorribile per il nostro staff tecnico.
DIFETTI VISIVI DI STAMPA – DEFINIZIONI
(Per attributi)
01.- CATTIVA CORRISPONDENZA DEI COLORI (CATTIVO REGISTRO DI LITOGRAFIA)
– MAJOR: Registrazione difettosa di uno o più inchiostri, che risulta in una stampa sfocata o chiaramente difettosa.
– MINORE: Disallineamento di uno o più inchiostri che, senza raggiungere il grado di stampa sfocata, produce un demerito di nitidezza.
02.- DIFFERENZE DI TONALITÀ SULLA FOGLIA
– MAJOR: Quando ci sono, a occhio nudo, differenze apprezzabili di tonalità in uno o più colori, all’interno della stessa foglia.
– MINORE: Quando ci sono piccole differenze di tonalità all’interno della stessa foglia.
03.- DIFFERENZE DI TONALITÀ NELLA TIRATURA
– MAJOR: Quando si rilevano differenze apprezzabili di tonalità, in uno o più colori, tra diversi fogli della stessa tiratura.
– MINORE: Quando si rilevano piccole differenze di tonalità, in uno o più colori, tra diversi fogli della stessa tiratura.
04.- SPORCO SULLE FOGLIE
– MINOR: Qualsiasi tipo di contaminazione, a parte l’inchiostro o il grasso all’esterno dei fogli.
05.- TESTO ILLEGGIBILE
– CRITICO: Qualsiasi difetto che impedisca una facile lettura del testo legale dell’etichetta (pesi, ingredienti, data di scadenza, ecc.).
– MAJOR : Qualsiasi difetto di stampa che impedisce una facile lettura del testo opzionale.
06.- MACCHIE DI INCHIOSTRO
– CRITICO: Macchie di qualsiasi dimensione, che impediscono la perfetta leggibilità del testo legale di qualsiasi elemento del foglio.
– MAJOR : Macchie di qualsiasi dimensione, che non impediscono la lettura del testo legale, ma deteriorano l’aspetto generale della stampa.
– MINORE: Macchie di poca entità, che deteriorano il buon aspetto di qualche elemento isolato della foglia.
07.- GRAFFI O ABRASIONI
– MAGGIORE : Quando sono profondi e raggiungono il metallo o impediscono una buona lettura dell’etichetta.
– MINORI : Quando sono poco profondi e non impediscono la lettura dell’etichetta, ma deteriorano il buon aspetto della stampa.
08.- GRASSO
– MINORE : Qualsiasi tipo e quantità che appare all’esterno dei fogli.
09.- STAMPA DELLE MISURE
– CRITICO : Dimensioni errate della stampa, che compromettono seriamente l’aspetto del materiale lavorato o rendono impossibile la corretta lavorazione del materiale.
– MINORE : Dimensioni errate della stampa, ma che non pregiudicano l’aspetto o impediscono una corretta elaborazione.
10.- PRENOTAZIONI DIFETTOSE
– CRITICO : Riserve, generalmente più piccole della larghezza specificata, che rendono impossibile il trattamento corretto del materiale.
– MAGGIORE : Riserve errate che influiscono sul buon aspetto visivo del materiale lavorato.
DIFETTI DI STAMPA NON RILEVABILI VISIVAMENTE – DEFINIZIONI
(Per variabili)
01.- DIFFERENZA DI TONALITÀ CON LA GAMMA DI COLORI
– MAJOR: Differenza apprezzabile tra la tonalità della tiratura e la gamma di colori approvata dal cliente.
– MINORI: Piccole differenze tra la tonalità della tiratura e la gamma di colori approvata dal cliente.
02.- CODICE UPC DIFETTOSO
– CRITICO: Quando il lettore rileva delle anomalie sul codice.
03.- MOSTRA DEL METALLO
04.- PROVA DI DUREZZA
05.- RESISTENZA AL DISEGNO
06.- RESISTENZA ALLA STERILIZZAZIONE
Per i difetti da 03 a 06, seguire ciò che si riflette nelle sezioni “Specifiche di lavoro” e “Metodo di verifica” per ogni prova e i criteri indicati in “Definizione delle categorie dei gradi di gravità dei difetti: critici, maggiori e minori”.
TABELLA A
STAMPA C
CONTROLLO DI QUALITÀ DEI MATERIALI LITOGRAFICI | ||||||||||||||||
Stampato A | ||||||||||||||||
CONTROLLO DEGLI ATTRIBUTI | ||||||||||||||||
Ordine no. | ||||||||||||||||
Data | ||||||||||||||||
Tempo | ||||||||||||||||
Dimensione del campione | 20 | 20 | 20 | 20 | 20 | 20 | 20 | 20 | 20 | 20 | 20 | 20 | 20 | 20 | 20 | 20 |
Cattivo abbinamento dei colori | ||||||||||||||||
Differenza d’ombra delle foglie | ||||||||||||||||
Colpo di differenza d’ombra | ||||||||||||||||
Foglie di sporco | ||||||||||||||||
Testo illeggibile | ||||||||||||||||
Macchie d’inchiostro | ||||||||||||||||
Graffi, abrasioni | ||||||||||||||||
Grasso | ||||||||||||||||
Stampa delle dimensioni | ||||||||||||||||
Prenotazioni difettose | ||||||||||||||||
Osservazioni | ||||||||||||||||
Disegno dello schema del layout di stampa sul materiale del foglio.
Questo diagramma mostra il layout di stampa di un pacchetto imbutito. È disegnato sulla faccia esterna:
– Le frecce nere mostrano la direzione dell’avanzamento del foglio nella stampa – litografia – e nell’operazione di taglio a scorrimento.
– La rotella di taglio e le aree destinate a contenere il testo (aree rigate).
– La posizione di ogni taglio sulla lama.
– La disposizione dei fermi di riferimento – 3 triangoli neri – nelle operazioni di litografia e di taglio del rotolo.
È disegnato sul lato interno:
– Le frecce nere mostrano la direzione della linea di taglio della bobina, la direzione del foglio sulla linea di rivestimento e la direzione delle singole strisce nella pressa di imbutitura.
– La disposizione degli arresti di riferimento – 3 triangoli neri – in queste tre operazioni, e sono gli stessi del “fuori”.
Con questi dati è possibile verificare, su un foglio litografato, se i cerchi stampati sono ben posizionati.
STAMPA D
CONTROLLO DI QUALITÀ DEI MATERIALI LITOGRAFICI | ||||||||||||||||
Stampa B | ||||||||||||||||
CONTROLLO DEGLI ATTRIBUTI | ||||||||||||||||
Ordine no. | ||||||||||||||||
Data | ||||||||||||||||
Tempo | ||||||||||||||||
Confronto con la gamma di colori | ||||||||||||||||
Simbolo UPC | ||||||||||||||||
Mostra del metallo | ||||||||||||||||
Prova di durezza | ||||||||||||||||
Resistenza al disegno | ||||||||||||||||
Resistenza alla sterilizzazione: | ||||||||||||||||
Campioni piatti | ||||||||||||||||
Salsicce | ||||||||||||||||
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