Negli ambienti industriali il raffreddamento delle scatole di pesce avviene con acqua clorata. Cosa si ottiene con questa procedura?
L’uso di acqua clorata per il raffreddamento delle scatole di pesce in ambienti industriali ha diversi scopi importanti. Ecco gli obiettivi principali di questa procedura:
- Disinfezione: Il cloro presente nell’acqua clorata agisce come agente disinfettante, eliminando o riducendo la presenza di microrganismi sulle superfici. Questo è essenziale per garantire la sicurezza del prodotto e per prevenire la contaminazione da parte di batteri, virus e altri agenti patogeni che potrebbero compromettere la qualità e la sicurezza del pesce confezionato.
- Raffreddamento rapido: Il processo di raffreddamento deve essere molto rapido, raggiungendo una temperatura di 40°C o meno al centro del contenitore in meno di 10 minuti (a seconda delle dimensioni del contenitore). Questo rapido abbassamento della temperatura impedisce alle spore dei microrganismi termofili “sopravvissuti” di mutare in cellule vitali che altererebbero il prodotto confezionato.
- Prevenzione della ruggine: Il processo di raffreddamento con acqua clorata aiuta anche a evitare che le lattine diventino umide e a rischio di ruggine. L’ossidazione può deteriorare la qualità dell’imballaggio e, in ultima analisi, compromettere la qualità del prodotto contenuto.
- Controllo qualità: Durante il processo di raffreddamento, la concentrazione di cloro libero residuo nell’acqua (da 0,5 a 2,0 ppm) deve essere rigorosamente controllata per ogni lotto di conserve sterilizzate. Ciò garantisce il mantenimento delle giuste condizioni per la disinfezione e l’efficace raffreddamento dei barattoli.
In sintesi, l’uso di acqua clorata per il raffreddamento delle scatole di pesce in ambienti industriali è essenziale per garantire la sicurezza, la qualità e la durata del prodotto confezionato. Questa procedura aiuta anche a prevenire la contaminazione e a garantire il rispetto degli standard di qualità e igiene nella produzione di conserve di pesce.