Il principale produttore globale di alluminio Rusal ha appena annunciato l’apertura della prima fase dell’impianto di produzione di alluminio a basse emissioni di carbonio più avanzato del mondo, Taishet Aluminium Smelter (TaAZ), a Taishet, in Siberia, rafforzando l’impegno dell’azienda a decarbonizzare le sue operazioni e le catene di prodotti di consumo.

Taishet ha appena ospitato una cerimonia di inaugurazione dell’impianto, alla quale hanno partecipato il rappresentante del presidente della Federazione Russa nel distretto federale siberiano, Anatoly Seryshev, il vice primo ministro della Federazione Russa Victoria Abramchenko, il governatore della regione di Irkutsk Igor Kobzev e il CEO di Rusal Evgenii Nikitin.

Questa fonderia all’avanguardia è una delle più ecologiche del mondo, funzionante con energia pulita proveniente da centrali idroelettriche siberiane, che insieme alle moderne attrezzature di pulizia del gas e a un sistema chiuso di circolazione dell’acqua, ha un basso impatto sull’ambiente. Inoltre, le emissioni di CO2 a tutto campo saranno tra le più basse del settore. I controlli e i test pre-operatori inizieranno oggi.

Questa è la terza fonderia di alluminio a bassa emissione di carbonio che sarà costruita da Rusal, con un costo totale di più di 1,69 miliardi di dollari, creando più di 1.000 posti di lavoro locali. Una volta pienamente operativa, la fonderia dovrebbe produrre 428,5 mila tonnellate di alluminio a basso contenuto di carbonio all’anno durante la sua prima fase e giocherà un ruolo chiave nello sviluppo sociale ed economico generale della città, con RUSAL pienamente impegnata a sostenere le comunità locali.

Le vendite dell’alluminio a basso contenuto di carbonio prodotto a Taishet si concentreranno sui segmenti dell’estrusione e dei prodotti laminati, il che aiuterà a soddisfare l’elevata domanda di alluminio a basso contenuto di carbonio a livello mondiale. Circa un quarto della produzione sarà destinato al mercato interno russo.

Bernard Zonneveld, presidente del consiglio di amministrazione di Rusal, sottolinea che “l’apertura della nostra nuova fonderia di alluminio a basso contenuto di carbonio a Taishet è un’importante pietra miliare nel viaggio di RUSAL verso la decarbonizzazione mentre cerchiamo di fornire al mondo alluminio a basso contenuto di carbonio. Il nostro alluminio avrà una delle impronte di carbonio più basse del settore, il che aiuterà a rafforzare ulteriormente i nostri legami con i clienti che guidano la rivoluzione verde. La nostra fonderia a Taishet aiuterà ad affrontare l’elevata domanda globale di alluminio a basso contenuto di carbonio”.

Da parte sua, il CEO di Rusal Evgenii Nikitin aggiunge che “durante la costruzione del Taishet Aluminium Smelter, sono state utilizzate le tecnologie più moderne ed ecologiche disponibili nell’industria globale dell’alluminio, con processi tecnologici automatizzati quasi al 100%. Abbiamo in programma di replicare questo modello costruendo nuovi impianti di produzione di alluminio a basse emissioni di carbonio in loco nelle strutture di Bratsk, Shelekhov, Krasnoyarsk e Novokuznetsk come parte della nostra modernizzazione sostenibile, portandoci un passo più vicini al nostro obiettivo Net Zero nel 2050.