I rivestimenti per i contenitori metallici comprendono una varietà di composti chimici progettati per proteggere sia il contenuto del contenitore che il metallo dalla corrosione e dal deterioramento e per mantenere la qualità del prodotto confezionato. Tra i tipi di rivestimenti più comuni vi sono:
- Tipo epossidico: i rivestimenti epossidici fenolici sono molto efficaci per le applicazioni alimentari e non. Offrono resistenza chimica, eccellente adesione al substrato metallico, buona flessibilità (necessaria per la formazione dei contenitori) ed elevata resistenza alla sterilizzazione ad alte temperature. Non si usano da sole, perché non resistono ad alti gradi di deformazione del metallo, quindi vengono miscelate con resine fenoliche in rapporti di 3/1 e 6/1 (rapporto epossidico/fenolico).
- Tipo acrilico, poliestere o alchidico: questi rivestimenti sono analoghi a quelli per esterni e vengono utilizzati senza pigmentazione. Possono includere additivi per migliorare la lubrificazione e sono generalmente progettati per conferire lucentezza al contenitore.
- Estere epossidico: combinazione di una resina di tipo epossidico con un acido grasso e un agente reticolante.
- Rivestimenti polimerici su metalli: sono generalmente applicati a lamiere cromate o alluminio e possono includere polietilene tereftalato (PET) o polipropilene (PP), pigmentati o non pigmentati. Si sostiene che questa tecnologia offra notevoli risparmi energetici e vantaggi ambientali rispetto ai rivestimenti a base liquida.
- Rivestimenti compositi: Sono la combinazione di un rivestimento metallico (generalmente di tipo anodico) con strati di rivestimenti organici (vernici), che generano un effetto sinergico tra i due, fornendo una capacità protettiva superiore alla somma delle singole capacità di ciascun rivestimento.
- Rivestimenti in polvere: prevedono la deposizione elettrostatica di particelle solide molto piccole sul substrato, seguita da un processo di polimerizzazione che fonde le particelle per creare un film continuo.
- Vernici per la riparazione di cuciture e incisioni: vengono applicate per proteggere aree specifiche della confezione, come le cuciture e le incisioni, e possono essere, tra l’altro, di tipo epossidico modificato.
È importante ricordare che i rivestimenti devono essere conformi a normative specifiche per garantire che siano sicuri per la salute umana e non alterino le caratteristiche organolettiche del prodotto confezionato.
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