La multinazionale Rio Tinto ha reso noti i risultati di produzione del terzo trimestre dell’anno, che si traducono in un miglioramento dei risultati rispetto al secondo trimestre del 2022.  L’amministratore delegato di Rio Tinto, Jakob Stausholm, ha commentato il rapporto: “Sfruttare appieno il potenziale delle nostre risorse rimane una priorità: la produzione è migliorata rispetto al trimestre precedente nella maggior parte dei nostri siti, in particolare dove abbiamo implementato il Rio Tinto Safe Production System (RTSPS). Abbiamo portato avanti il nostro obiettivo di eccellenza nello sviluppo, mettendo in funzione alcuni importanti progetti e facendo progredire la prossima tranche di miniere del Pilbara, accettando di entrare in una joint venture con Baowu per sviluppare il Western Range e migliorando la joint venture che copre il progetto Rhodes Ridge nel Pilbara orientale”.

“Continuiamo a realizzare la nostra strategia con la decarbonizzazione al centro. La scorsa settimana abbiamo annunciato una partnership con il governo canadese per investire fino a 737 milioni di dollari canadesi in otto anni per decarbonizzare le nostre attività di Rio Tinto Fer et Titane in Quebec e per posizionare l’azienda come centro di eccellenza per la lavorazione dei minerali critici”, ha aggiunto.

La produzione di bauxite, pari a 13,7 milioni di tonnellate, è stata inferiore del 2% rispetto al terzo trimestre del 2021 a causa di problemi di affidabilità delle attrezzature a Gove.

La produzione di alluminio, pari a 0,8 milioni di tonnellate, è stata inferiore del 2% rispetto al terzo trimestre del 2021 e superiore del 4% rispetto al trimestre precedente, in quanto lo smelter di Kitimat continua a funzionare e gli sforzi di recupero delle celle dello smelter di Boyne procedono come previsto.

D’altro canto, la produzione di rame estratto, pari a 138 mila tonnellate, è stata superiore del 10% rispetto al terzo trimestre del 2021, grazie all’aumento dei gradi e dei recuperi a Kennecott, parzialmente compensato dai gradi e dai recuperi più bassi a Oyu Tolgoi, a causa del sequenziamento pianificato della miniera.

Inoltre, il governo canadese sta investendo fino a 222 milioni di dollari nei prossimi otto anni attraverso il Fondo strategico per l’innovazione, che sostiene progetti su larga scala, trasformativi e collaborativi che aiuteranno il Canada a prosperare nell’economia globale basata sulla conoscenza.