Le resine epossidiche, derivate dalla reazione di condensazione tra l’epicloridrina e il bifenolo A (difenolo propano), costituiscono la base di un’ampia varietà di materiali protettivi e decorativi. Esistono diversi tipi di combinazioni di resine epossidiche, le quattro più importanti sono: epossi-fenoliche, epossi-ammine, epossi-esteri ed epossidi modificati. Le più utilizzate sono le epossifenoliche, che sono di uso universale.
I rivestimenti epossifenolici sono molto utilizzati perché la resina fenolica offre proprietà di resistenza chimica e la resina epossidica proprietà meccaniche e di adesione. Questi rivestimenti hanno un’eccellente adesione e flessibilità, che li rende adatti agli imballaggi con imbutitura profonda, e sono generalmente di colore oro. Hanno una buona resistenza alla maggior parte degli alimenti e, sebbene la loro resistenza alla solforazione sia buona, è inferiore a quella delle vernici fenoliche. Tuttavia, resistono meglio all’azione dei polifosfati e di altri additivi utilizzati per la conservazione della carne. Per i prodotti solforati, si aggiungono additivi come l’alluminio o l’ossido di zinco in polvere: il primo maschera la solforazione e il secondo assorbe lo ione zolfo che si forma dalla degradazione delle proteine per effetto del calore, formando solfuro di zinco che è bianco e non altera l’aspetto finale dell’imballaggio.
Le resine epossidiche modificate sono utilizzate nei sistemi per interni e rappresentano una delle possibilità di verniciatura bianca in alternativa agli organosol e ai poliesteri bianchi. Possono essere utilizzate anche come vernici di accoppiamento o semplicemente come vernici incolori per esterni.
D’altra parte, le resine epossidiche ad alto peso molecolare sono state utilizzate come resine di modifica per le polveri protettive per saldatura. È stato possibile produrre resine epossidiche ad alto peso molecolare senza contenuto residuo di BADGE, il che ha reso possibile la formulazione di smalti e polveri protettive per saldatura privi di BADGE. Questi prodotti sono ampiamente utilizzati e sono considerati prodotti standard, sebbene contengano ancora resine epossidiche.
In termini di sostenibilità e normative, lavoriamo con una gamma di vernici sanitarie a base di resine epossidiche, resine poliestere, acriliche e vernici BPANI, che permettono di confezionare tutti i tipi di prodotti alimentari, adattandosi alle caratteristiche di ogni prodotto e alla legislazione alimentare del paese di destinazione.
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