Gli Stati Uniti considerano tariffe del 200% sull’alluminio russo

Gli Stati Uniti si preparano a imporre al più presto un dazio del 200% sull’alluminio proveniente dalla Russia. Di recente, gli Stati Uniti hanno esercitato pressioni sulla Russia in prossimità del primo anniversario dell’invasione dell’Ucraina. La presidenza di Joe Biden non ha dato il via libera ufficiale definitivo e all’interno della sua amministrazione ci sono preoccupazioni per il potenziale danno collaterale che potrebbe causare all’industria statunitense.

La sanzione tariffaria, contemplata da mesi, è rivolta anche alla Russia, secondo produttore mondiale di alluminio, perché Mosca ha scaricato le forniture sul mercato statunitense danneggiando le aziende.

I media hanno posto delle domande al Consiglio di sicurezza nazionale presso la residenza del Presidente degli Stati Uniti, ma non c’è stata alcuna risposta. Le sanzioni contro Mosca hanno raggiunto livelli senza precedenti dopo che Washington ha lanciato una spinta sempre più forte per punire e sanzionare il Paese….

Gli Stati Uniti cercano di isolare il governo di Vladimir Putin, anche congelando i beni bancari in tutto il mondo, per colpire le operazioni bancarie. Per il momento, non ci sono indicazioni che l’UE abbia intenzione di prendere una decisione simile per quanto riguarda l’alluminio prodotto in Russia.

La Russia, il più grande produttore di alluminio al mondo dopo la Cina, è una fonte significativa di materiale per il mercato statunitense. La maggior parte di essa proviene da lì. Se venisse applicata una tariffa così alta, si annullerebbero di fatto le importazioni di metallo dalla Russia agli Stati Uniti. Sebbene il Paese sia storicamente uno dei principali fornitori di questo materiale, l’imposizione di questa tariffa cambierebbe il quadro.

I dati commerciali statunitensi rivelano che la quota totale delle importazioni di alluminio del Paese è scesa a poco più del 3%, rispetto al 10% riportato inizialmente. L’opzione tariffaria sarebbe meno severa delle azioni prese in considerazione l’anno scorso dall’amministrazione, tra cui il divieto assoluto o la riduzione dei servizi.

L’amministrazione statunitense ha imposto sanzioni all’unico produttore del metallo, la United Co. Rusal International PJSC. Questa azione potrebbe innescare un maggiore rischio sui mercati globali. La mossa significava che le forniture russe erano virtualmente tossiche per gli acquirenti di tutto il mondo.

Le azioni di Rusal sono scese del 3%, suscitando i commenti di Mosca. L’azienda non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla notizia.