La Chat Cola, con la sua lattina rossa e il suo design simile alla Coca-Cola, ha guadagnato popolarità in Cisgiordania per tutto il 2024. Molti palestinesi, irritati dal sostegno degli Stati Uniti a Israele nel suo conflitto con Hamas, hanno deciso di boicottare i marchi statunitensi. Si tratta di un chiaro messaggio da parte di una cittadinanza che conserva ancora un certo potere. Il potere di spendere il proprio denaro per i prodotti che desidera. Un semplice cambiamento di abitudini ha colpito marchi come McDonald’s, KFC e Starbucks, le cui vendite sono diminuite nella regione.

In Cisgiordania, il boicottaggio ha fatto chiudere anche alcune filiali di KFC, ma il cambiamento più notevole è stato l’aumento della Chat Cola. I negozianti hanno iniziato a mettere le lattine di Coca-Cola sugli scaffali bassi o a rimuoverle del tutto.

Le vendite di Chat Cola sono aumentate del 40% nel 2024. Sebbene le aziende non dispongano di dati di mercato precisi, i dati indicano che Chat Cola sta guadagnando terreno nei confronti di Coca-Cola.

Tuttavia, i dipendenti dell’affiliata di Coca-Cola in Cisgiordania, la National Beverage Company, sono palestinesi e sono anch’essi colpiti dal boicottaggio. L’azienda, pur non specificando l’impatto del boicottaggio, ha fatto notare che la crisi economica in Cisgiordania e i controlli di sicurezza israeliani hanno influito anche sulle sue attività.

Nonostante ciò, il boicottaggio riflette un crescente risveglio politico nella regione, dove anche università come Birzeit hanno smesso di ordinare la Coca-Cola.

Chat Cola, nata nel 2019 come azienda a conduzione familiare, ha cavalcato quest’onda di sostegno al consumo locale. Ora sta espandendo la sua produzione, anche in Giordania, e ha lanciato nuovi gusti come mirtillo, fragola e mela verde.

Se da un lato il boicottaggio ha una forte componente di solidarietà palestinese, dall’altro l’azienda assicura di offrire un prodotto di qualità, simile al gusto della Coca-Cola. Infatti, nel 2020 la National Beverage Company ha fatto causa a Chat Cola per la presunta imitazione del design delle lattine, ma il tribunale palestinese le ha dato ragione.