Hydro ha recentemente annunciato che sta lavorando all’implementazione di tecnologie al plasma per ridurre le emissioni di CO2 nel suo impianto di fusione di Sunndal. Il governo norvegese ha concesso un finanziamento a Hydro per realizzare questo progetto, che potrebbe avere un impatto significativo a livello globale, soprattutto sulle industrie che hanno difficoltà a ridurre le proprie emissioni.
Il processo di riciclaggio dell’alluminio in nuovi prodotti richiede temperature molto elevate, ad alta intensità energetica e difficili da raggiungere senza l’uso di combustibili fossili come il gas naturale. Tuttavia, grazie alla nuova tecnologia al plasma, sarà possibile effettuare questo processo utilizzando solo energie rinnovabili, le stesse che già alimentano le principali fonderie di Hydro.
“Il nostro obiettivo è cambiare le regole del gioco per la produzione di alluminio. La tecnologia al plasma è altamente tecnologica e orientata al futuro. Se il progetto pilota di Sunndal avrà successo, non riguarderà solo l’industria dell’alluminio, ma anche altri settori difficili da ridurre in tutto il mondo”.ha dichiarato Eivind Kallevik, vicepresidente esecutivo dell’azienda.
Hydro mira a realizzare la prima fonderia di alluminio a emissioni quasi zero presso il suo impianto di Sunndal entro il quarto trimestre del 2025. Attraverso un progetto pilota, si prevede di ridurre più di 500 tonnellate di emissioni di carbonio all’anno, ma il potenziale di riduzione complessivo per tutte le fonderie e i riciclatori di alluminio è di circa 11 milioni di tonnellate all’anno. Per sostenere questo progetto, l’Enova ha concesso una somma di 39,6 milioni di corone norvegesi.
Hydro mira a raggiungere le emissioni zero nell’intera catena di produzione dell’alluminio entro il 2050. Per raggiungere questo obiettivo, stanno utilizzando il loro più grande e avanzato impianto di alluminio in Europa, Hydro Sunndal, come sito di prova per catturare le emissioni di carbonio generate dal processo di elettrolisi. Inoltre, nell’autunno del 2023, l’azienda ha deciso di investire in un impianto di prova a Porsgrunn per sviluppare ulteriormente HalZero, una tecnologia rivoluzionaria che consentirà di produrre alluminio primario senza generare emissioni di carbonio durante l’elettrolisi e la cottura dell’anodo.
Kallevik ha dichiarato che sta collaborando con i clienti più esigenti d’Europa per aiutarli a raggiungere i loro obiettivi di azione per il clima utilizzando alluminio riciclato e a basse emissioni di carbonio.
“Siamo orgogliosi di offrire alluminio basato su energie rinnovabili e con un’impronta di carbonio inferiore del 75% rispetto alla media mondiale”, ha concluso Kallevik,
Kallevik ha concluso.