La crisi energetica sta diventando un vero mal di testa per i produttori europei di metalli. A causa dei prezzi record dell’elettricità e del gas, diversi produttori sono stati costretti a ridurre o addirittura a cessare la produzione. Un chiaro esempio si trova nel caso dei giganti Aluminium Dunkerque e Nyrstar, che sono stati costretti a ridurre la loro produzione di metallo.

Nelle ultime due settimane, Aluminium Dunkirk, la più grande fonderia di alluminio d’Europa, ha ridotto drasticamente la sua produzione, causando perdite significative. La fabbrica francese ha perso circa 20 milioni di euro dall’inizio di novembre a causa degli alti prezzi dell’energia.

Il prezzo dell’alluminio è aumentato nel 2021 a causa di una carenza globale, ma la sua redditività è erosa dai costi di produzione del materiale. I tagli rappresentano già circa il 3% della sua capacità di produzione di alluminio.

Aluminium Dunkerque è la più grande fonderia di alluminio primario in Europa. Fondata nel 1991, è specializzata nella produzione di lastre e lingotti di alluminio, utilizzati nei settori dei trasporti, automobilistico, aerospaziale, dell’imballaggio e delle costruzioni.