United States Steel Corporation ha fissato una guidance per il secondo trimestre del 2022 che prevede un EBITDA rettificato di 1,6 miliardi di dollari, che equivarrebbe a un nuovo record assoluto. Tuttavia, l’utile netto per azione è previsto tra i 3,83 e i 3,88 dollari, un intervallo abbastanza buono in cui la società si aspetta grandi guadagni finanziari per questo semestre.
“Prevediamo di continuare a stabilire un nuovo record in linea con quanto accaduto negli altri trimestri”, conferma il presidente e amministratore delegato di US Steel David B. Burritt. Burritt. “La nostra attività sta dando soddisfazioni perché stava andando bene in diversi mercati e soprattutto con le energie rinnovabili. Prevediamo che il nostro piano di marketing continuerà ad ottenere allocazioni di prezzo ampie e più redditizie anche per noi”, aggiunge il presidente.
Burritt osserva inoltre che la strategia di capitale investito della società Best for All viene mantenuta: “Il nostro bilancio rimane sovrafondato, con un piano pensionistico sovrafondato e nessuna scadenza di debito fino al 2029. I nostri progetti strategici sono prefinanziati e abbiamo una posizione di cassa attuale di quasi 3 miliardi di dollari. Continuiamo a investire nell’azienda con grande fiducia e siamo ben posizionati per realizzare la nostra strategia e il quadro di allocazione del capitale Best for All”, aggiunge.
L’idea è che la società abbia svalutato 320 milioni di dollari di azioni ordinarie nel periodo, e che abbia ricevuto 800 milioni di dollari dal rimborso del warrant di riacquisto. A quel punto, rimangono circa 210 milioni di dollari.
L’azienda prevede inoltre che l’EBITDA rettificato nel segmento dei laminati per numero di piazze sarà significativamente superiore a quello del primo trimestre. L’azienda prevede un aumento della domanda da parte della sua variegata base di clienti che, a sua volta, creerà maggiori volumi di spedizioni. È inoltre fiducioso che non ci siano venti contrari perché l’azienda ha ottenuto risultati soddisfacenti nel primo trimestre.
Il segmento dei minifiltri dovrebbe registrare un utile contenuto, come nel primo trimestre. Si prevede che si tratti di due attività anziché una: la prima derivante dall’aumento degli ordini e dai bassi prezzi collaterali, mentre dall’altra parte i maggiori costi dei prodotti metallici saranno compensati dalla diminuzione dei prezzi medi di vendita.
L’EBITDA rettificato del segmento europeo dovrebbe migliorare rispetto alla performance del primo trimestre, in quanto i maggiori costi delle materie prime derivanti dalla guerra in Ucraina dovrebbero essere più che compensati dai prezzi di vendita, in particolare dell’acciaio, nella regione. Si prevede inoltre che la domanda continuerà ad essere familiare a causa del perdurare della volatilità della situazione geopolitica.