La circolarità guadagna terreno nella consapevolezza dei cittadini. Lo conferma la terza edizione dello studio internazionale di Every Can Counts, condotto in 16 paesi e con oltre 16.000 partecipanti, che rivela un ampio sostegno ai sistemi di deposito, restituzione e rimborso (SDDR) come strumento chiave per mantenere gli imballaggi nel ciclo di utilizzo.
Secondo il rapporto, il 71% degli intervistati sostiene l’implementazione di questi sistemi e un 88% ne confida l’efficacia, ritenendo che gli imballaggi restituiti vengano riciclati correttamente. Inoltre,
“Il concetto di circolarità non deve necessariamente essere complesso”, ha affermato David Van Heuverswyn, direttore globale di Every Can Counts. “Le lattine di alluminio, infinitamente riciclabili, dimostrano che un imballaggio veramente circolare è possibile; ciò che manca è la consapevolezza”.
Nonostante il loro alto potenziale di riciclaggio, solo il 17% dei partecipanti identifica le lattine di alluminio come l’imballaggio più riciclabile, sebbene mantengano il tasso di riciclaggio più alto al mondo (71%), rispetto al 34% del vetro e al 40% del PET, secondo i dati dell’International Aluminium Institute (IAI).
La mancanza di conoscenza di questi dati riflette il fatto che la transizione verso un’economia circolare richiede non solo sistemi di raccolta efficienti, ma anche istruzione e comunicazione per aumentare la partecipazione dei cittadini.
I boomer, campioni del riciclaggio
Il sostegno al SDDR cresce con l’età: 59% tra la Generazione Z, 67% nei Millennials, 74% tra la Generazione X e 80% nei Baby Boomers. Le cifre variano anche a seconda del grado di implementazione del sistema: paesi come Irlanda, Ungheria o Paesi Bassi, dove è già in funzione, registrano partecipazioni vicine al 90%, mentre in luoghi dove non è ancora applicato, come Stati Uniti o Serbia, il sostegno oscilla tra il 58% e l’86%.
Lo studio evidenzia anche che il 71% riciclerebbe di più se il processo fosse più divertente o interattivo, il che dimostra l’importanza degli incentivi emotivi e sociali. Inoltre, il 53% ritiene che i consumatori siano i principali responsabili del riciclaggio delle lattine, sebbene riconoscano che il successo dipende dalla collaborazione tra cittadini, industria e amministrazioni.
Secondo Alexandra Williams, presidente di Every Can Counts, gli SDDR sono “solo l’inizio”, ma la loro efficacia nel mantenere il valore dell’alluminio in circolazione ed evitare che il 29% del materiale finisca in discarica ogni anno li rende uno strumento essenziale.
In definitiva, la circolarità smette di essere un concetto tecnico per diventare un obiettivo condiviso. “Le persone vogliono far parte del cambiamento e capire perché il vero riciclaggio è importante”, riassume Van Heuverswyn.












