Rusal, uno dei principali produttori mondiali di alluminio, ha annunciato un aumento di quasi tre volte dei profitti annuali, grazie alla riduzione dei costi di produzione e all’aumento dei prezzi dell’alluminio. Nonostante l’azienda sia stata colpita dalle sanzioni occidentali per l’invasione russa dell’Ucraina, ha dichiarato. Tuttavia, le azioni di Rusal hanno registrato un rialzo di oltre il 5%, ma poi hanno moderato i loro guadagni.


Nel 2024, Rusal ha registrato un utile netto di 803 milioni di dollari, con un aumento del 184,8% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, i ricavi sono scesi dell’1,1% a 12,08 miliardi di dollari, mentre i costi di produzione sono scesi del 6,8% a 2.025 dollari per tonnellata metrica.
Rusal ha osservato che il mercato dei veicoli elettrici (EV) continua a crescere, grazie a normative più severe sulle emissioni, incentivi governativi e progressi nella tecnologia delle batterie. Inoltre, l’azienda ha sottolineato che la crescente domanda di trasporti sostenibili e l’espansione delle infrastrutture di ricarica sono fattori chiave per la crescita del mercato dei veicoli elettrici.


Anche se dal 2022 l’azienda punta ai mercati asiatici, l’Europa rappresenta ancora più di un quinto dei suoi ricavi. Nel 2024, l’UE ha incluso un divieto sull’alluminio russo nel suo pacchetto di sanzioni, ma ha introdotto una quota di importazione di 275.000 tonnellate di alluminio dalla Russia per un periodo di 12 mesi per facilitare la transizione.