L’azienda industriale Rio Tinto ha stretto una partnership con il governo canadese per investire 737 milioni di dollari canadesi nei prossimi otto anni. L’obiettivo della multinazionale non è altro che la decarbonizzazione dell’impianto di ferro e titanio di Sorel-Tracy Quebec (RTFT). Durante questo periodo Rio Tinto cercherà di farne un centro di eccellenza per la lavorazione di minerali critici.

Precisamente, la multinazionale sta lavorando per ridurre le emissioni di gas serra generate dai prodotti che produce: dal biossido di titanio, all’acciaio e alla polvere di metallo. Inoltre, Rio Tinto promuoverà iniziative per diversificare il portafoglio prodotti di RTFT, consolidando la sua leadership come fornitore nordamericano di minerale critico.

Per questo motivo il governo canadese ha deciso di investire fino a 222 milioni di dollari di capitale statunitense nei prossimi otto anni per il Fondo statale per l’innovazione strategica (SIF), al fine di sostenere progetti trasformativi e collaborativi su larga scala che aiuteranno il Canada a prosperare nell’economia globale basata sulla conoscenza.

Per Jakob Stausholm, CEO di Rio Tinto, si tratta di un impegno deciso.  “Ci impegniamo a partecipare alla decarbonizzazione delle nostre operazioni e a continuare a esplorare nuovi modi di produzione. Siamo lieti di collaborare con il governo canadese per posizionare RTFT per il futuro e i metalli preziosi”, ha dichiarato.

Il progetto BlueSmelting prevede una riduzione dell’ilmenite che potrebbe generare il 95% in meno di emissioni di gas serra rispetto all’attuale processo RTFT, consentendo la produzione di biossido di titanio, acciaio e polveri metalliche di alta qualità con un’impronta di carbonio significativamente superiore.

Inoltre, presso il complesso metallurgico Sorel Tracy di RTFT è in costruzione un impianto dimostrativo per testare e convalidare questa tecnologia sviluppata dagli scienziati del Critical Minerals Technology Centre di Rio Tinto. In grado di lavorare fino a 40.000 tonnellate di minerale di ilmenite all’anno, l’impianto dovrebbe essere completato nella prima metà del 2023.

Dopo essere diventato il più grande produttore di scandio in Nord America, Rio Tinto ha in programma di quadruplicare la sua capacità produttiva a 12 tonnellate per rendere più utile l’utilizzo delle rocce di scandio esistenti in quest’area geografica.