Jason Galley, direttore esecutivo della Metal Packaging Manufacturers Association (MPMA), afferma che l’Europa ha perso una vera e propria opportunità di avere una definizione più forte di riciclo di qualità che incoraggi i materiali in grado di sopportare più cicli di riciclo senza alcuna modifica delle loro proprietà primarie, stimoli la progettazione per il riciclo e incoraggi ulteriormente un riciclo efficace ed efficiente. Questo è il caso degli imballaggi in metallo.
Galley aggiunge che alla fine del 2023 è stata presentata la prima definizione di “riciclaggio di alta qualità” da parte di ENVI – la Commissione Ambiente del Parlamento Europeo sul PPWR (Regolamento sui rifiuti di imballaggio).
Prevedibilmente, dice, il tentativo di definizione è stato accolto positivamente dalle associazioni di categoria che rappresentano la maggior parte dei materiali, ma sempre con l’avvertenza che non rendeva giustizia ai loro materiali o che favoriva un materiale rispetto a un altro. Gli imballaggi in metallo non hanno fatto eccezione in questo senso.
Metal Packaging Europe (MPE) ha appoggiato l’introduzione del concetto di riciclo di alta qualità, ma ha evidenziato la debolezza intrinseca di questa nuova classificazione: la totale mancanza di differenziazione tra i diversi cicli di riciclo.
Come si possono classificare nella stessa categoria i prodotti e i materiali che possono essere riciclati una sola volta, in un processo non riciclabile e puramente lineare, e quelli che possono essere riciclati un paio di volte in più? E questi, a loro volta, con i prodotti e i materiali che sono completamente circolari e possono essere riciclati ancora e ancora e “permanentemente disponibili” come il metallo?
Questo, ovviamente, è ciò che sosteniamo da anni: il metallo può essere riciclato più e più volte senza perdita di qualità e dispone di un’infrastruttura di riciclaggio ineguagliabile costruita nel corso di molti decenni. Questo è riassunto nel nostro slogan di settore: “Il metallo si ricicla per sempre”.
Nel suo articolo Jason Galley propone di introdurre l’idea di “vero riciclo” distinguendo tra materiali che possono essere riciclati più e più volte, come il metallo, creando un processo di riciclo veramente circolare, e materiali lineari che possono essere riciclati una sola volta o che possono essere riciclati un numero limitato di volte.
Galley aggiunge che “Le definizioni sono raramente perfette, soprattutto le prime bozze. E dal punto di vista del metallo, un vero e proprio riconoscimento dell’esistenza di una classificazione della qualità del riciclo è una buona cosa. Sappiamo che il riciclo dei metalli è stato e sarà sempre al top, una posizione verificata dal suo status di materiale permanentemente disponibile, sancito dal British Standard 8905”.