Secondo il nuovo studio “Radiografia del consumatore responsabile” realizzato da Rianxeira, la gamma di cibo in scatola sostenibile di Jealsa, il tonno è il principale alimento in scatola per i consumatori spagnoli. È il più consumato dagli spagnoli (66%), seguito da tonno bianco (11%), cozze (10%) e sardine (6%).
Questo studio è stato pubblicato in occasione della Giornata Mondiale del Tonno (2 maggio), una data che mira a sensibilizzare sull’importanza della salvaguardia di una delle specie marine più importanti per il suo alto valore nutrizionale, “dato che più dell’8% di tutti i prodotti ittici commercializzati nel mondo provengono da questa specie”. Ma salvaguardatelo con metodi di pesca responsabili.
I consumatori stanno diventando sempre più responsabili nei confronti dell’ambiente e cercano marchi sostenibili ed ecologici. È quindi importante garantire una gestione responsabile della pesca, dato che – secondo il sondaggio – per 8 spagnoli su 10 è importante che la materia prima per il loro cibo in scatola provenga da metodi di pesca sostenibili certificati. Non solo, il 93% dei consumatori intervistati ha detto che sarebbe totalmente o parzialmente disposto a smettere di comprare la sua solita marca di cibo in scatola perché non usa metodi di pesca sostenibile.
Così, non è solo importante pubblicizzare il valore nutrizionale del cibo in scatola, ma anche trasmettere ai consumatori l’impegno dei marchi che consumano nei confronti dell’ambiente, per far sapere che utilizzano metodi di pesca sostenibile. E questo è sostenuto dal 78% degli spagnoli intervistati, che hanno smesso di comprare un prodotto a causa della mancanza di trasparenza su questo tipo di informazioni.
Lo studio di Rianxeira sottolinea che, quando si acquistano prodotti del mare, i tre aspetti più presi in considerazione dagli spagnoli sono il prezzo (66%), l’origine e la provenienza (56%) e le informazioni nutrizionali (37%). Altri aspetti che influenzano la loro decisione di acquisto sono l’uso di prodotti ecologici (21%), il tipo di pesca utilizzato (20%) o l’uso di materiali riciclati nel loro imballaggio (17%).
“I consumatori spagnoli sono consumatori sempre più responsabili dove la sostenibilità e la cura delle risorse e dell’ambiente sono sempre più presenti. Per questo motivo, attraverso il nostro marchio Rianxeira, offriamo una gamma di conserve di pesce e frutti di mare totalmente orientata a garantire la sostenibilità delle materie prime e la cura dell’ambiente, che risponde alle richieste e alle esigenze attuali”, ha detto Juan Carlos Cordeiro, direttore del marchio Rianxeira.
Lo studio è stato condotto tra 1.000 consumatori spagnoli da Jealsa, azienda leader nella produzione di pesce e frutti di mare in scatola, per Rianxeira e We Sea.
Tutti i tonni e i boniti di Rianxeira provengono da metodi di pesca sostenibili, “con lenze e canne o con MSC, lo standard di sostenibilità più esigente del mondo”.
Tra le sue premesse sostenibili ci sono: l’uso della giusta quantità di olio o acqua minerale in quasi tutte le sue conserve per evitare che il surplus venga sprecato nello scarico, combattendo così l’inquinamento di mari e oceani; l’uso di un’etichetta pulita e l’uso di casse e imballaggi con materiali riciclabili al 100%.