Nestlé ridurrà 16.000 posti di lavoro nei prossimi due anni, circa il 6% della sua forza lavoro globale, per ridurre i costi e accelerare la trasformazione dell’azienda. La multinazionale ha anche aumentato il suo obiettivo di risparmio a 3 miliardi di franchi svizzeri (3,8 miliardi di dollari) entro il 2027.
Il CEO Philipp Navratil ha spiegato che i tagli mirano a trasformare Nestlé in un’azienda più agile, efficiente e rapida nel processo decisionale. Dei licenziamenti, 12.000 riguardano dipendenti aziendali e 4.000 la produzione e la catena di approvvigionamento.
Nestlé mantiene inoltre la strategia di investire in marketing e automazione per promuovere la crescita dei suoi business, mentre valuta possibili vendite di marchi di vitamine e del business dell’acqua. La società ha registrato una crescita del 4,3% nel terzo trimestre del 2025, sebbene debba affrontare sfide dovute all’inflazione e all’aumento dei costi delle materie prime.
					
												











