L’Università di Exeter (Regno Unito) propone punti d’azione per la decarbonizzazione al vertice sul clima di New York, secondo un rapporto che indica i governi che “possono avviare una cascata globale di “punti di svolta positivi””. “possono avviare una cascata globale di “punti di svolta positivi” per ridurre i prezzi e le emissioni di carbonio attraverso i mandati per ridurre i prezzi e le emissioni di carbonio attraverso mandati per riorientare gli investimenti dai combustibili fossili inquinanti alle tecnologie pulite.


I ricercatori hanno scoperto che i mandati normativi vincolati nel tempo garantiranno che le tecnologie pulite siano più economiche delle alternative a combustibile fossile fino a tre anni prima a livello globale, riducendo le emissioni di carbonio nei settori dell’energia, dei trasporti e del riscaldamento di almeno il 75% entro il 2050.
Il rapporto mette a confronto l’efficacia dei mandati normativi, dei sussidi e delle tasse sul carbonio in oltre 70 Paesi per determinare quali sarebbero i più rapidi a portare a un punto di svolta positivo in termini di prezzi più bassi per i consumatori, consentendo alle tecnologie pulite di superare i combustibili fossili nei principali settori di emissione.


I ricercatori hanno esaminato quattro settori: energia elettrica, riscaldamento, trasporto stradale leggero e trasporto stradale pesante.

Le loro raccomandazioni sono: ⦁ Eliminazione del carbone nella produzione di energia elettrica entro il 2035 nei Paesi sviluppati ed entro il 2045 nei Paesi in via di sviluppo. ⦁ Richiesta di una quota crescente di vendite di auto con veicoli a zero emissioni, fino a raggiungere il 100% entro il 2035.

⦁ Richiedere una quota crescente di vendite di autocarri con veicoli a zero emissioni, fino a raggiungere il 100% entro il 2040. ⦁ Richiedere una quota crescente di vendite di apparecchi di riscaldamento a pompa di calore a partire dal 2025, fino a raggiungere il 100% entro il 2035.


“Con il mondo fuori rotta rispetto agli obiettivi climatici dell’Accordo di Parigi, l’innesco di punti di svolta positivi è ora l’unico modo credibile per limitare il riscaldamento globale a ben meno di 2°C rispetto ai livelli preindustriali”, ha dichiarato il co-autore Professor Tim Lenton, del Global Systems Institute dell’Università di Exeter.ha dichiarato il co-autore Professor Tim Lenton, del Global Systems Institute dell’Università di Exeter.


Il rapporto viene pubblicato nella stessa settimana in cui il Regno Unito chiuderà la sua ultima centrale elettrica a carbone, diventando così il primo paese del G7 a eliminare gradualmente il carbone nella produzione di energia, rispettando l’impegno preso un anno prima.