Gli stampatori di lattine in banda stagnata di Liverpool sono entrati in sciopero in una vertenza per licenziamenti e riassunzioni, mettendo a rischio la fornitura di lattine alla fine di giugno, ha annunciato Unite the Union. Questa unione britannica e irlandese. È stata fondata nel 2007 quando Amicus e il Transport and General Workers’ Union hanno unito le forze. È il secondo sindacato più grande del Regno Unito (dopo Unison), con oltre 1,2 milioni di iscritti. È affiliato al Partito Laburista.
Di conseguenza, molte grandi aziende del Regno Unito dovranno far fronte a una significativa carenza di lattine in banda stagnata nel corso di questo mese. I tipografi altamente qualificati, iscritti a Unite, stanno organizzando questa protesta dopo che l’azienda ha chiesto loro di accettare nuovi contratti o di essere licenziati (licenziati e riassunti).
I nuovi contratti prevedono che gli stampatori, che avevano già accettato di essere più flessibili, lavorino nella sala di produzione dell’azienda quando necessario.
Gli scioperi inizieranno mercoledì 12 giugno e dureranno fino al 14 giugno. Ci saranno poi altre azioni di sciopero dal 17 al 21 giugno e dal 24 al 25 giugno.
L’azione di sciopero bloccherà la produzione di lattine industriali in banda stagnata che vengono prodotte per una serie di importanti aziende del Regno Unito tra cui: Morris, PPG, Barrettine, Sherwin Williams, Castrol, Duckhams, Fentons, Bostic, Wilkinsons e McVittie Can Works.
Il segretario generale di Unite, Sharon Graham, ha dichiarato: “Packaging ha agito in modo vergognoso licenziando e riassumendo brutalmente i lavoratori per imporre cambiamenti nelle pratiche di lavoro. Ha aggiunto che: “Le loro pratiche di bullismo non funzioneranno. Unite sostiene sempre i suoi membri fino in fondo quando lottano per ottenere posti di lavoro, salari e condizioni migliori, e i lavoratori degli imballaggi riceveranno il pieno sostegno del sindacato.”
Il responsabile regionale di Unite, Gary Fairclough, ha riferito che: L’imminente sciopero bloccherà la produzione e causerà ritardi e disagi in tutta la catena di fornitura degli imballaggi, ma questa controversia è interamente responsabilità del management dell’azienda.