La Beverage Can Association (ALB) ha comunicato che il tasso di riciclaggio delle lattine per bevande in alluminio in Spagna è passato dal 67% nel 2022 al 70% nel 2023. Questo calcolo viene effettuato secondo una metodologia esigente definita dall’Unione Europea nel 2021, che mira a garantire l’unificazione dei criteri e la comparabilità dei tassi di riciclaggio tra i Paesi membri, nonché dei materiali di imballaggio.

Nel 2023 sono state riciclate 77.000 tonnellate, rispetto alle 68.000 tonnellate del 2022. Si tratta di un aumento del 13%, ma se si considera che anche i consumi sono aumentati dell’1,8%, l’aumento finale del tasso di riciclaggio è stato di 3 punti percentuali.

È importante notare che questo tasso di riciclaggio del 70% è stato raggiunto grazie a un sistema di partecipazione volontaria, che dimostra da un lato l’impegno dei cittadini spagnoli, che sempre più spesso depositano gli imballaggi nei contenitori differenziati, e dall’altro l’impegno delle autorità locali, responsabili della raccolta e dello smistamento dei rifiuti nel nostro paese.

Questi risultati collocano la Spagna in prossimità della media europea per quanto riguarda il riciclo delle lattine di alluminio. Va ricordato che questa media include i dati di paesi con un sistema obbligatorio, come Belgio, Danimarca, Svezia, Finlandia e Germania, e di paesi con un sistema volontario, come Spagna, Francia e Portogallo. Con sette lattine su dieci riciclate, il nostro Paese si colloca ai primi posti tra i Paesi europei con un sistema di partecipazione volontaria.

Iván Cirera, presidente dell’Associazione delle lattine per bevande, ha espresso la gratitudine dell’ALB ai milioni di cittadini che ogni giorno depositano le lattine nel contenitore giallo, alle migliaia di enti locali che si occupano della raccolta e dello smistamento e, infine, alle aziende di riciclaggio dell’alluminio.

Cirera conclude affermando che, sebbene il settore continui a lavorare sull’utilizzo di energie rinnovabili e sulla realizzazione di lattine più leggere, la leva principale per raggiungere la neutralità delle emissioni entro il 2050 è proprio l’aumento del tasso di riciclo in ogni territorio. In questo senso, l’Associazione mira a raggiungere il 90% entro il 2030, come dichiarato nelle sue ultime comunicazioni.