La Corte Suprema obbliga Domiberia, un’azienda che produce imballaggi in banda stagnata, a recuperare il pranzo di Natale per i lavoratori del suo stabilimento di Vigo. Per almeno tre decenni, l’azienda ha invitato la sua forza lavoro di 350 persone a un pranzo di Natale, ma nel 2019 ha deciso di eliminarlo.
Di fronte al rifiuto dell’azienda di negoziare, i rappresentanti del personale sono andati in tribunale. Dopo un lungo processo giudiziario, la Corte Suprema si è pronunciata a loro favore, concludendo che il pasto di Natale è un diritto acquisito.
In un primo momento, un tribunale sociale di Vigo ha dato ragione all’azienda sostenendo che l’invito al pasto era un atto volontario e che poteva rimuoverlo quando voleva, ma il comitato ha fatto ricorso e il caso è andato all’Alta Corte di Giustizia della Galizia, che ha accolto gli argomenti del personale. Ha stabilito che, sebbene nessuno dei contratti collettivi applicati nell’azienda faccia riferimento a questo invito, esso costituisce un accordo contrattuale tacito.
Il conflitto ha raggiunto la Corte Suprema, che ha stabilito in un’ordinanza contro la quale non è possibile ricorrere in appello che l’azienda è obbligata a recuperare il cibo. Inoltre, questa decisione dell’alta corte potrebbe costituire un precedente ed estendersi al cesto di Natale.