Dopo molti mesi di duro lavoro, la Commissione europea ha dato il via libera al tanto atteso regolamento per limitare l’uso del bisfenolo A (BPA) negli imballaggi di plastica e rivestiti.


Questa proposta fa seguito alla recente pubblicazione del parere dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) dell’aprile 2023, che ha sollevato preoccupazioni circa le implicazioni del BPA sulla salute umana.


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Il bisfenolo A (BPA) è una sostanza chimica utilizzata nella produzione di plastiche e resine, come il policarbonato trasparente e rigido utilizzato nei distributori d’acqua, nei contenitori e nelle bottiglie riutilizzabili. Viene utilizzato anche nelle resine epossidiche per rivestimenti e pellicole per lattine e contenitori di alimenti e bevande. Poiché queste sostanze chimiche possono migrare in piccole quantità negli alimenti e nelle bevande, vengono regolarmente esaminate dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) per verificarne la sicurezza.


Nell’aprile 2023 l’EFSA ha pubblicato una nuova valutazione della sicurezza del BPA nei materiali a contatto con gli alimenti (FCM). Ha ridotto significativamente la dose giornaliera tollerabile (TDI) stabilita nella precedente valutazione del 2015. Il nuovo TDI è pari a 0,2 nanogrammi per chilogrammo di peso corporeo al giorno (kg/bw/giorno), circa 20.000 volte inferiore rispetto al passato. Tuttavia, i consumatori con un’esposizione media o elevata al BPA in tutte le fasce d’età continuano a superare questa nuova TDI, il che è motivo di preoccupazione per la salute.


La Commissione europea propone di modificare la sua bozza di legislazione sul BPA nelle plastiche e nelle vernici o rivestimenti destinati al contatto con gli alimenti. Questa variazione vieta l’uso del BPA nella produzione di imballaggi destinati a neonati e bambini da 0 a 3 anni di età2 . Inoltre, la CE esorta la Spagna a rivedere il divieto di utilizzo del BPA negli imballaggi, in quanto in contrasto con alcuni punti della legislazione europea.


In sintesi, l’EFSA ha fissato una TDI più severa per il BPA e la Commissione europea sta adottando misure per limitarne l’uso negli imballaggi in plastica e rivestiti, soprattutto nei prodotti destinati a neonati e bambini.