Il nuovo impianto di riciclaggio di Chicago, The Exchange, tratta più di 500.000 chili di materiali al giorno utilizzando un sistema avanzato di nastri trasportatori e robot dotati di intelligenza artificiale, compresa una tecnologia che recupera in modo efficiente le preziose lattine di alluminio.

L’impianto da 50 milioni di dollari rappresenta un importante passo avanti nella modernizzazione delle operazioni di riciclaggio e mira a migliorare l’attuale tasso di riciclaggio di Chicago, pari al 9%, per raggiungere l’obiettivo della città di deviare il 90% dei rifiuti domestici entro il 2040.

I selezionatori ottici dell’impianto di recupero materiali LRS di Chicago sono in grado di rilevare l’alluminio in pochi millisecondi. Un getto d’aria separa gli oggetti.

Gli sforzi dell’industria dell’alluminio per la decarbonizzazione combinano miglioramenti nell’estrazione e nella lavorazione con un aumento del riciclo. L’alluminio riciclato ha un’impronta di gas serra pari al 5% di quella dell’alluminio vergine, secondo il gruppo commerciale Aluminum Association. Secondo lo IAI, una tonnellata metrica di alluminio riciclato consente di risparmiare oltre 16 tonnellate metriche di emissioni rispetto all’approvvigionamento e alla lavorazione della materia prima.

Per molti aspetti, l’alluminio è un materiale esemplare per un’economia circolare. Può essere riciclato all’infinito. La trasformazione delle vecchie lattine in lattine nuove, che può richiedere anche solo sei settimane, non comporta alcuna perdita di qualità. L’alluminio riciclato ha una piccola frazione dell’impronta di carbonio rispetto all’estrazione e alla raffinazione della bauxite, la sua materia prima.