Il riciclo in Brasile si mantiene al 98% da 15 anni

Durante la COP30 tenutasi a Belém, l’Istituto Internazionale dell’Alluminio (IAI) ha annunciato che le lattine di bevande in alluminio hanno raggiunto un tasso globale di riciclo del 75% nel 2023, un passo avanti decisivo verso la piena circolarità del settore.

Questo risultato colloca l’industria a più della metà del percorso verso l’obiettivo dell’80% di riciclo entro il 2030 fissato dalla Global Beverage Can Circularity Alliance (GBCCA) durante la COP28.

La pietra miliare è evidenziata in un nuovo studio globale commissionato dalla GBCCA ed elaborato da Eunomia Research & Consulting, considerato l’analisi più completa realizzata finora sul riciclo degli imballaggi per bevande. Il rapporto confronta i livelli di riciclo degli imballaggi in alluminio, vetro e plastica (PET) in 35 paesi – inclusa l’Europa come mercato unico – che rappresentano congiuntamente il 90% del mercato mondiale dell’alluminio, l’88% del PET e l’84% del vetro.

“Questo risultato dimostra un reale progresso nel mantenere l’alluminio in circolazione e fuori dalle discariche”, ha dichiarato Marlen Bertram, direttrice degli Scenari e delle Previsioni dell’IAI. “Disporre di dati affidabili e coerenti è essenziale per rafforzare i sistemi di riciclo in tutto il mondo. Esistono ancora molte regioni senza informazioni precise e tale lacuna deve essere colmata attraverso una collaborazione più stretta tra governi e industria”.

Lo studio segue la metodologia europea definita nella Decisione 2005/270/CE e fa parte di un programma triennale per armonizzare le definizioni, migliorare la qualità dei dati e aumentare la trasparenza nelle informazioni sul riciclo.

Principali risultati

  • L’alluminio ha raggiunto il tasso globale di riciclo più alto: 75%, molto al di sopra del PET (47%) e del vetro (42%).
  • Ha mantenuto buoni risultati anche in regioni con sistemi di gestione dei rifiuti meno sviluppati, il che riflette il suo alto valore materiale e la sua natura circolare.
  • In Asia orientale e nel Pacifico e in America Latina e nei Caraibi, i tassi hanno raggiunto 94,6% e 94,0%, rispettivamente, cifre molto superiori a quelle di altri materiali.

“In Crown, la sostenibilità è al centro di tutto ciò che facciamo”, ha commentato Sandrine Duquerroy-Delesalle, vicepresidente della Sostenibilità Globale e degli Affari Esterni di Crown Holdings. “Raggiungere un tasso globale del 75% rappresenta un passo decisivo non solo per la nostra industria, ma anche per l’economia circolare. È particolarmente significativo raggiungerlo in Brasile, un paese che dimostra come un’economia circolare inclusiva possa responsabilizzare i lavoratori del riciclo e recuperare i materiali più preziosi dal ciclo produttivo”.

Da Eunomia, il suo direttore tecnico Andy Grant ha sottolineato che i risultati “evidenziano la necessità di migliorare continuamente le infrastrutture e le politiche di riciclo”, e ha aggiunto che disporre di dati migliori “permetterà di fissare obiettivi più efficaci e colmare le lacune di riciclo a livello globale”.

Le lattine di alluminio rimangono l’imballaggio per bevande monouso più riciclato al mondo, una posizione rafforzata dall’impegno del settore ad avanzare verso il riciclo a ciclo chiuso, da lattina a lattina.

Ramon Arratia, direttore della Sostenibilità di Ball Corporation, ha sottolineato che in Brasile – uno dei principali mercati della compagnia in Sud America – il riciclo delle lattine si mantiene al 98% da 15 anni, grazie all’alto valore dell’alluminio e al lavoro di oltre 800.000 raccoglitori che partecipano al processo.

Il rapporto rivela anche grandi differenze regionali nei tassi di raccolta e riciclo, derivate dalla disparità nelle infrastrutture, nelle politiche e nei sistemi di gestione dei rifiuti. Persistono importanti lacune informative:

  • 13 paesi non dispongono di dati sul riciclo dell’alluminio.
  • 10 non riportano cifre sul vetro e 6 sul PET.
  • 24 paesi sono stati classificati con bassa qualità dei dati o assenza totale di informazioni sull’alluminio.

Queste carenze rafforzano l’urgenza di migliorare la raccolta e la trasparenza dei dati.

Francisco Pires, responsabile Strategia e Sostenibilità di Novelis, assicura che “Come il più grande riciclatore mondiale di lattine di alluminio – più di 84.000 milioni all’anno – abbiamo la circolarità al centro del nostro business”

La visione a lungo termine della GBCCA punta a raggiungere un riciclo vicino al 100% entro il 2050, in linea con lo scenario di emissioni nette zero dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA). A tal fine, lo studio raccomanda:

  • Migliorare la raccolta e la trasparenza dei dati.
  • Stabilire obiettivi nazionali o regionali di riciclo delle lattine di alluminio.
  • Implementare politiche che garantiscano la qualità del recupero.
  • Pubblicare periodicamente informazioni sui progressi.

Dal Giappone, Midori Narita, direttrice della Sostenibilità del gruppo UACJ (United Aluminum Company of Japan), ha celebrato che il paese abbia raggiunto un tasso del 99%, e ha sottolineato gli sforzi dell’azienda per investire in nuove tecnologie e impianti di riciclo in USA, Giappone e Thailandia per continuare a migliorare la proporzione di riciclo da lattina a lattina.