In linea con il suo impegno per l’efficienza energetica e la sostenibilità, Crown BevCan Spagna ha implementato con successo un retrofit per il recupero del calore su tre grandi pompe per vuoto nel suo stabilimento di Siviglia. Nonostante la complessità e il costo dell’aggiornamento, il sistema ha raggiunto un ritorno completo sull’investimento in soli 15 mesi, molto prima delle proiezioni.
Nel 2020, Crown BevCan Spagna ha installato tre pompe per vuoto Pneumofore UV50 VS90, unità raffreddate ad aria selezionate specificamente per la loro idoneità al clima spagnolo. Queste tre pompe, con una potenza installata totale di 270 kW, hanno sostituito cinque pompe a vite con una potenza nominale totale di 375 kW, riducendo la potenza nominale installata del 28%. Mentre questa configurazione standard soddisfaceva l’obiettivo di ridurre il consumo elettrico, gli obiettivi di sostenibilità in evoluzione dell’azienda hanno presto posto l’efficienza energetica ancora più in primo piano.
Le pompe per vuoto e i compressori d’aria dissipano intrinsecamente la maggior parte dell’energia elettrica assorbita sotto forma di calore, un principio basato sulla termodinamica e sulla dinamica dei fluidi. Mentre i compressori in genere generano più calore a causa di un maggiore consumo di energia, le pompe per vuoto rappresentano comunque un’opportunità sostanziale per il recupero di energia. Pertanto, la modernizzazione dei sistemi di vuoto esistenti per abilitare il recupero di calore offre un aggiornamento di sostenibilità ad alto impatto ed economicamente vantaggioso.
Negli ultimi anni, si è assistito a un notevole cambiamento nella gestione degli impianti di lattine, con un aumento della presenza di responsabili della sostenibilità e laureati in ingegneria specializzati in efficienza ambientale. Questi professionisti valutano attivamente il consumo di base e identificano opportunità di miglioramento basate su metriche come il risparmio energetico, la riduzione delle emissioni e il ritorno sull’investimento (ROI) di nuove attrezzature o modernizzazioni, come mostrato qui.
In questo progetto, il retrofit è stato progettato per recuperare il calore residuo aggiornando la configurazione originale di raffreddamento olio/aria a un sistema combinato olio/aria e olio/acqua. Lo scambiatore di calore ha operato nelle seguenti condizioni: acqua in entrata a 26°C e acqua in uscita a 41°C. Tutti i kit di retrofit sono stati preparati in anticipo da Pneumofore e spediti prima della visita programmata del tecnico per ridurre al minimo i tempi di inattività e garantire un’installazione senza problemi.
Installato nel 2022, il retrofit includeva una serie completa di caratteristiche di sicurezza per gestire le emergenze come interruzioni di corrente, interruzione dell’acqua di raffreddamento e surriscaldamento del sistema. Nonostante la complessità, le tre unità UV50, di appena due anni all’epoca, sono state modernizzate con successo, una alla volta.
Le stime iniziali del ROI suggerivano un periodo di recupero di due anni, considerando i costi di attrezzature, manodopera e installazione. Tuttavia, le valutazioni post-installazione effettuate dal cliente hanno rivelato che l’investimento è stato recuperato in soli 15 mesi, superando tutte le aspettative. L’energia termica recuperata, generata attraverso il funzionamento continuo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ha fornito risparmi misurabili e sostenuti, migliorando al contempo l’efficienza generale dell’impianto.
Questo retrofit di successo dimostra non solo la fattibilità tecnica dell’integrazione del recupero di calore nei sistemi di vuoto esistenti, ma anche la sua solida fattibilità finanziaria. Con centinaia di unità UV50 in servizio negli impianti di produzione di lattine a due pezzi in tutto il mondo, Pneumofore continua a guidare il settore nelle soluzioni di vuoto durevoli ed efficienti dal punto di vista energetico. Molte nuove installazioni ora includono il recupero di calore fin dall’inizio, ma questo caso esemplifica l’efficacia del retrofit come percorso verso guadagni ambientali ed economici immediati.