Il mercato delle conserve in India è minacciato. Questa frase può sembrare esagerata, ma la verità è che non lo è. Di fronte a un certificato obbligatorio che il Ministero dell’Acciaio dell’India (BIS QCO – già spiegato in altre edizioni di Mundolatas) richiede ai produttori di input importanti come la banda stagnata e l’acciaio senza stagno, per citarne alcuni, le aziende esportatrici verso quel paese, lungi dall’adattarsi a questo standard, hanno detto “no”. L’India è un piccolo mercato per la banda stagnata, così i fornitori internazionali hanno deciso di non assumersi i costi di questo certificato Bis e di ritirarsi: non spediscono più banda stagnata. Questo si traduce in carenze nel mercato, ma anche in prezzi più alti.

L’industria è comprensibilmente preoccupata e sta aspettando una risposta dal governo indiano alla sua richiesta di ritiro di tale certificazione.

Secondo Kumud Das, un collaboratore della testata indiana The Hans India, la resistenza dell’industria dell’imballaggio metallico contro il gap domanda-offerta, cioè l’industria ha bisogno di circa 7 lakh tonnellate di materiale, mentre la produzione interna è di circa 4,50 lakh tonnellate. Data la domanda e la crescita di circa il cinque per cento, l’industria soddisfa il suo fabbisogno di importazioni”. Allora perché questa imposizione? Con i fornitori internazionali che rifiutano questo regolamento, il mercato della banda stagnata e dell’acciaio senza stagno sta portando al monopolio di due produttori indiani. Questo è ciò che ha portato un aumento dei prezzi del 7% – 8%.

Il cambiamento delle abitudini di consumo portato dalla pandemia di Covid, insieme all’aumento della popolazione e dei livelli di reddito dell’India, ha portato a un aumento della domanda di alcuni prodotti farmaceutici e di alimenti e bevande. Nota Das: “L’utente finale di tali prodotti include cibo, bevande, sanità, cosmetici, cura della persona, vernici, cura della casa e segmento industriale. Secondo i rapporti dell’associazione di vendita al dettaglio, la situazione attuale dovuta a Covid-19 sta creando più opportunità per il confezionamento di prodotti alimentari, disinfettanti e disinfettanti in bombolette aerosol per una maggiore durata di conservazione. Ma basta vedere se il consumatore finale sarà in grado di comprarli…