IL GRUPPO ARDAGH PREMIATO NEGLI USA PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO2

Ardagh Metal Packaging (AMP) è stata premiata per il suo contributo all’ambiente e il suo impegno a ridurre la sua impronta di carbonio. In particolare, l’impianto di Olive Branch nel Mississippi ha ricevuto il 2020 Carbon Emission Award dalla Tennessee Valley Authority (TVA) per avere le più basse emissioni di CO 2 nell’intero segmento dell’industria dei metalli primari e dei metalli lavorati nella regione.

Questo premio riconosce l’eccellente lavoro svolto per ridurre le emissioni in specifiche categorie industriali in tutta la Tennessee Valley, che si ottiene principalmente attraverso l’uso di fonti di energia rinnovabile. Nonostante un aumento significativo della produzione, è riuscita a ridurre le emissioni di CO 2 di oltre il 5% entro il 2020.

Claude Marbach, amministratore delegato di Ardagh Metal Packaging – Nord America, ha detto che premi come questo riaffermano l’impegno dell’azienda per la sostenibilità attraverso i prodotti che produce e i processi utilizzati per la produzione. “Siamo impegnati a costruire su questa leadership attraverso strategie aggressive di riduzione del carbonio che sostengono ulteriormente gli obiettivi di sostenibilità dei nostri clienti e rafforzano gli sforzi di miglioramento ambientale della nostra comunità locale”, aggiunge.

Il premio è anche un simbolo del progresso che le organizzazioni commerciali di TVA hanno fatto, riducendo le emissioni di carbonio di circa il 60% dal 2005. “Il Carbon Reduction Award ci dà l’opportunità di riconoscere e ringraziare le aziende della Valley per il loro impegno costante nel migliorare la qualità dell’aria”, ha detto Dan Pratt, vicepresidente senior della TVA per le relazioni regionali, aggiungendo che “non avremmo potuto ottenere queste riduzioni da soli”.

“Ci vuole una partnership tra la TVA, i servizi pubblici locali e le industrie della Valle che collaborano insieme per raggiungere questi notevoli risultati”. Le strategie di riduzione del carbonio di AMP sono allineate con la Science-based Targets Initiative e il raggiungimento dell’obiettivo di carbonio netto zero dell’ONU e l’accordo di Parigi entro il 2050.