Il settore del riciclaggio in Spagna si trova in una situazione di impotenza assicurativa dovuta all’impossibilità di ottenere polizze che coprano la sua attività. Secondo il Consiglio Generale dei Mediatori, il problema risale al 2019 e si è aggravato fino a raggiungere la situazione attuale in cui è praticamente impossibile sottoscrivere qualsiasi rischio che abbia a che fare con le attività di riciclaggio in uno qualsiasi dei suoi flussi: metallo, carta, cartone, plastica, vetro o oli, tra gli altri.
La situazione attuale è preoccupante per l’industria del riciclaggio perché, inoltre, i contratti in portafoglio sono stati cancellati o non rinnovati, il che significa che le aziende di riciclaggio possono essere senza assicurazione al momento. Sostiene anche che l’impossibilità di assicurazione compromette il successo dell’economia circolare e l’adempimento degli impegni ambientali della Spagna, dato che si promuovono politiche di riciclaggio, sviluppo sostenibile e protezione ambientale, ma si nega il diritto alla copertura e si mette a rischio la redditività delle aziende del settore.
Il Consiglio Generale sostiene che è imperativo cercare soluzioni che aiutino ad alleviare l’impotenza che questa situazione sta causando a centinaia di aziende in Spagna con la gestione del rischio e il rispetto rigoroso delle norme di prevenzione e protezione che sono obbligate ad attuare.