Crown Holdings ha annunciato risultati finanziari robusti per il secondo trimestre del 2025 e ha rivisto al rialzo le proiezioni per la chiusura dell’anno.
Gli utili per azione (EPS) hanno raggiunto 1,81 dollari, superando gli 1,45 dollari dello stesso periodo dell’anno precedente. L’EPS rettificato è stato di 2,15 dollari, rispetto agli 1,81 dollari precedenti. Le vendite nette sono cresciute del 3,6%, spinte principalmente dagli incrementi nei volumi di imballaggi per bevande in Nord America ed Europa, nonché nelle lattine per alimenti in Nord America.
L’utile per segmento si è attestato a 476 milioni di dollari, in aumento rispetto ai 437 milioni dell’anno scorso, riflettendo una maggiore produzione e miglioramenti operativi. Inoltre, il flusso di cassa libero dei primi sei mesi si è attestato a 387 milioni di dollari, più del doppio rispetto ai 178 milioni registrati nel 2024.
La società ha restituito 269 milioni di dollari ai suoi azionisti nella prima metà dell’anno.
A causa di questi risultati e nonostante l’incertezza generata da possibili tariffe doganali, Crown Holdings ha alzato la sua guidance per gli utili rettificati per azione nel 2025, che ora si prevede tra 7,10 e 7,50 dollari. L’EBITDA rettificato per il terzo trimestre è stimato tra 1,95 e 2,05 dollari per azione.
Tra le previsioni per l’anno sono inclusi una spesa netta per interessi di circa 360 milioni di dollari, un’aliquota fiscale del 25% e un ammortamento vicino ai 310 milioni. L’investimento di capitale è previsto a 450 milioni di dollari, mentre il flusso di cassa libero rettificato potrebbe raggiungere i 900 milioni. L’azienda prevede di chiudere l’anno con una leva finanziaria netta di circa 2,5 volte.
Il presidente e CEO, Timothy Donahue, ha evidenziato la solida performance del segmento globale delle bevande, con un incremento del 9% nei ricavi per segmento, e ha sottolineato la crescita in America ed Europa. Al contrario, la regione Asia Pacifico ha subito un calo nei volumi a causa dell’impatto delle tariffe doganali nel sud-est asiatico.
Donahue ha segnalato che la società stima una possibile esposizione a tariffe doganali per circa 25 milioni di dollari, cifra che è già stata considerata nella revisione delle proiezioni finanziarie.
Il dirigente ha ringraziato la dedizione del team di Crown, sottolineando che il loro impegno è fondamentale per mantenere l’eccellenza nel servizio ai propri clienti e la solida crescita dell’azienda