Dopo l’intervento al Congresso dei Deputati del Presidente dell’Ucraina, Volodimir Zelenski, e la sua esplicita menzione del SERCOBE, l’organizzazione che rappresenta il settore spagnolo dei beni capitali, CONFEMETAL, di cui il SERCOBE è membro, è uscita in sua difesa.

In particolare, l’organizzazione sottolinea che la menzione del presidente ucraino è ovviamente basata su informazioni errate ed è completamente sbagliata, in quanto l’Associazione Nazionale dei Produttori di Beni di Capitale, SERCOBE, ha cessato le sue attività di promozione e rappresentanza in Russia nel 2014, dopo l’annessione della Crimea da parte della Federazione Russa e in conformità con le sanzioni imposte dalla Comunità Internazionale.

In questo senso, aggiungono che l’attività del settore spagnolo dei beni capitali è sempre strettamente in linea con il diritto internazionale e, di conseguenza, non ha fatto affari con aziende o organizzazioni russe da quando sono state imposte le suddette sanzioni internazionali. La sua attività si è limitata alla partecipazione a gare d’appalto internazionali nel mercato russo e in altri mercati della regione, sempre nell’ambito di operazioni finanziate da organizzazioni multilaterali e nel pieno rispetto del diritto internazionale.