La catena di supermercati francese Carrefour ha preso la decisione radicale di non vendere più i prodotti Pepsico. Questa azione è dovuta al recente aumento dei prezzi dei prodotti, che ha portato Carrefour a prendere una posizione ferma contro l’azienda.
Il motivo non è altro che il reclamo presentato dall’azienda francese per un aumento di prezzo inaccettabile da parte del produttore. I marchi interessati da questo divieto sono Lay’s, Doritos, 7up, Lipton, Alvalle, Quaker e Bénénénuts.
Con questa manovra esemplare, il marchio francese vuole dare un tono alle future trattative tra concessionari e fornitori, puntando pubblicamente il dito contro la multinazionale come uno dei responsabili dell’inflazione. Non è la prima volta che Carrefour accusa Pepsico e altre aziende di praticare la “reduflation”.
La decisione di porre il veto a Pepsico avrà un impatto su marchi come Lay’s, Bénuts, Pepsi, Quaker, Doritos, Avale, Lipton e 7up. Questi marchi saranno colpiti dal divieto imposto all’azienda interessata.
All’inizio del 2024, i distributori francesi hanno espresso più intensamente la loro insoddisfazione nei confronti degli industriali. La deflazione è un fenomeno economico in cui i prodotti si riducono in dimensioni o quantità, mentre i loro prezzi rimangono invariati o addirittura aumentano. Questo effetto è una risposta all’aumento del livello generale dei prezzi dei beni, espressi per unità di peso o di volume, dovuto a molteplici fattori, principalmente la perdita di potere d’acquisto della moneta, la diminuzione del potere d’acquisto dei consumatori e/o l’aumento del costo dei fattori produttivi.
Il termine deriva dalla combinazione di “inflazione” e “riduzione” e non riguarda solo gli alimenti, ma è stato osservato anche nei prodotti per l’igiene e la farmacia. Alcuni produttori hanno diminuito la quantità inclusa nelle loro confezioni, ma hanno mantenuto o addirittura aumentato il prezzo.
Si tratta di una pratica legale e sempre più diffusa che passa inosservata a molti consumatori. Tuttavia, può avere un impatto significativo sul costo della vita, in quanto i consumatori finiscono per pagare di più per meno.
Per il momento, la strategia di Carrefour è il risultato del discorso forte e intimidatorio che il suo presidente, Alexandre Bompard, ha usato in diverse occasioni per riferirsi alle multinazionali e ai produttori, che incolpa dell’inflazione.