ANFACO ha presentato 35 proposte sul ruolo chiave dell’industria conserviera nella fornitura di alimenti di qualità, in un incontro con il Ministro dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione, Luis Planas. Queste proposte si basano su un documento che sottolinea come i trasformatori garantiscano un accesso competitivo alle risorse alimentari in Spagna e in Europa, come dimostrato durante la pandemia sanitaria.

In termini generali, ANFACO-CECOPESCA ritiene che la Strategia Alimentare Nazionale debba concentrarsi su azioni strategiche volte a garantire una fornitura stabile di materie prime agli stabilimenti ittici, a promuovere il consumo di prodotti ittici, a favorire un ambiente normativo favorevole alla competitività industriale e a garantire condizioni di parità nel mercato dell’UE. Pertanto, in termini di alimentazione e salute, si raccomanda di stabilire una tassazione sana con una riduzione dell’IVA sui prodotti ittici e campagne di sensibilizzazione e formazione per il pubblico.

Inoltre, la difesa di una dieta mediterranea a base di pesce, scientificamente approvata, contro le moderne diete “a base vegetale”, garantirà modelli alimentari sostenibili e costi inferiori per il sistema sanitario pubblico. Per questo motivo, si chiede un’etichettatura frontale armonizzata in Europa, che studi i parametri nutrizionali, ambientali o sociali prima di prendere decisioni, o che il criterio di origine non implichi obblighi estremi verso una segmentazione forzata con sprechi alimentari.

Allo stesso tempo, è stata proposta la creazione di un osservatorio europeo per combattere la disinformazione alimentare, il rafforzamento delle informazioni ai consumatori sui nuovi analoghi proteici, come i prodotti vegani di imitazione, e la prevenzione della confusione dei consumatori. A tal fine, si raccomanda una revisione del Regolamento 1169/2011 sulle informazioni ai consumatori e lo sviluppo di atti delegati corrispondenti. In termini di commercio, la politica europea deve essere rivista e i prodotti sensibili, come il tonno in scatola, devono essere totalmente esclusi dai nuovi accordi fino a quando non saranno garantiti un monitoraggio e un controllo efficaci all’origine. Questo vale per la revisione del sistema di carte di pesca INN e per la creazione di liste ambientali positive per gli stabilimenti alimentari situati in paesi terzi. Per quanto riguarda l’importanza dell’accessibilità economica e della garanzia di accesso a cibi nutrienti in Europa, ANFACO-CECOPESCA difende l’influenza delle fabbriche europee sulla sostenibilità delle catene di approvvigionamento, di gran lunga superiore alla mera importazione dei prodotti finali, e la necessità di garantire la loro competitività di fronte alla sfida del ricambio generazionale. Inoltre, trattandosi di un settore con un’ampia presenza di PMI, il documento di proposte menziona anche il sostegno alle esportazioni per diversificare i mercati. Allo stesso modo, un rafforzamento degli agenti di trasferimento tecnologico che promuovono l’innovazione o un impegno da parte dell’AICA a migliorare le relazioni commerciali per una maggiore visibilità dei propri marchi come agenti di dinamizzazione dell’iniziativa imprenditoriale.