L’Agenzia spagnola per la sicurezza alimentare e la nutrizione (AESAN) ha lanciato un nuovo allarme alimentare in Spagna. Nello SCIRI sono apparse due marche di scatolette di tonno. Pertanto, l’AESAN ha deciso di ritirare migliaia di unità dai punti vendita, dopo aver ricevuto una segnalazione.
Il problema è stato segnalato dalle autorità sanitarie di La Rioja, che hanno rilevato una nota tossina chimica in un prodotto di tonno conservato. Il provvedimento riguarda due marchi spagnoli (Montey e Didilo) e desta qualche preoccupazione a causa della data di scadenza dell’8 febbraio 2027.
I prodotti sono stati distribuiti nella Comunità Valenciana, ma non c’è certezza che siano già apparsi in altre comunità. Non sono stati segnalati casi di avvelenamento all’agenzia competente.
Le persone che avevano in casa i prodotti inclusi in questa allerta devono astenersi dal consumarli e chiedere all’amministratore del punto vendita di restituirli. L’istamina è una sostanza tossica naturale prodotta comunemente nei pesci quando alcuni batteri proliferano. La semplice esistenza di tale sostanza indica la possibilità di una contaminazione batterica.
Quando la freschezza del pesce viene meno, a causa di una bassa temperatura di conservazione o di errori di igiene e manipolazione, è possibile che il pesce presenti alti livelli di istamina. I tipi di pesce più sensibili sono il pesce azzurro, il tonno, le acciughe, le alici e lo sgombro.
Se una persona ingerisce livelli elevati di istamina, il suo organismo può manifestare sintomi molto simili a quelli di una reazione allergica, come prurito, gonfiore o mal di testa. Nei casi più gravi, l’avvelenamento da istamina può essere pericoloso quando l’eccesso è a livelli di base e non è raro. Solo quando esiste un’intolleranza, questa può avere un impatto sulla salute.
Per tenere sotto controllo l’assunzione di istamina, fate attenzione alle bevande alcoliche, alle verdure in scatola e alla frutta fermentata. Alcuni alimenti contengono più lievito, quindi un piccolo aumento può richiedere una maggiore quantità di istamina per compensare la differenza.
Insaccati come il salame o pesci come lo sgombro sovraccaricano l’organismo di istamina. Se si sovraccarica e si accumula, ci sono delle conseguenze, quindi è importante fare attenzione. Se si soffre di allergie, è bene esserne consapevoli. A volte l’istamina può essere coinvolta nei processi allergici, aumentando lo squilibrio tra i batteri.