Allarme per la carenza di materiali riciclati post-consumo disponibili per l’utilizzo nel settore degli imballaggi. Lo hanno dichiarato i produttori di alluminio, lattine per aerosol e tubi di plastica in Germania, che hanno chiesto urgenti cambiamenti a livello industriale per rendere il riciclaggio molto più efficace e conveniente. Inoltre, l’UE ha proposto alcune modifiche alla normativa sugli imballaggi e sui rifiuti entro la fine del 2020, una delle quali riguardava anche l’uso di materiali riciclati negli imballaggi. Questo sarà un requisito obbligatorio a partire dal 1° gennaio 2030 per le unità con materie plastiche, ma non sono ancora stati fissati obiettivi chiari per i metalli.
I membri della divisione Tubi, lattine e parti estruse ad impatto di Aluminium Deutschland (AD) hanno dichiarato di aver effettuato pratiche con materiali riciclati anche prima dell’emanazione delle relative norme. Ciò ha suscitato qualche preoccupazione per la disponibilità di abbondante materiale riciclato e riciclabile, dal momento che gli sforzi per la sostenibilità hanno ora acquisito uno slancio significativo.
Il riciclaggio dei materiali plastici, in particolare di quelli utilizzati per il contatto con gli alimenti, è un settore in cui l’Europa sta lottando per raggiungere l’obiettivo. L’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha un arretrato di processi di riciclaggio, il che significa che c’è un numero limitato di fornitori. Un problema reso ancora più grave dal fatto che l’industria della cura della persona richiede anche qualità nutrizionali nei materiali riciclati.
Poiché solo pochi fornitori distribuiscono polietilene PCR ed EVOH per uso alimentare, essi hanno un enorme controllo sui prezzi di queste materie prime. Per i produttori di imballaggi, ciò significa che dovranno sostenere costi altrettanto elevati per l’acquisto degli imballaggi.
“Quando si producono imballaggi con materiali riciclati, è necessario modificare gli strumenti spesso utilizzati. Ciò contribuisce ad aumentare i costi esistenti. A causa dell’aumento dell’uso di materiali riciclabili come il PCR, questo settore si trova ad affrontare la realtà di dover soddisfare la domanda. Pertanto, tutti i soggetti coinvolti nel settore degli imballaggi, i marchi, i rivenditori, i riciclatori e i legislatori devono collaborare per creare un mercato competitivo e normative favorevoli.hanno aggiunto.
Secondo il gruppo, i contenitori devono essere progettati in modo logico per facilitare il riciclaggio e deve essere proposta una legge europea per incoraggiare il riciclaggio, nonché investimenti in tecnologie moderne e sistemi di distribuzione per garantire l’efficacia dei costi. Questo è essenziale per poter raccogliere, smistare e riutilizzare correttamente i materiali.
L’anno scorso, in occasione dei World Aluminium Aerosol Can Awards, molti vincitori hanno scelto soluzioni basate sull’alluminio riciclato. Lo dimostra la nuova confezione di Rexona, che utilizza una lega particolarmente avanzata sviluppata da Trivium e che include contenuti riciclati. Non meno impressionante è stata la composizione ReAl di Ball Corporation, con la sua lattina re:gen contenente fino al 50% di materiale riciclato.