Il presidente esecutivo della Camera Nazionale dell’Industria degli Alimenti in Scatola (Canainca), Jonás Murillo, ha affermato che i dazi sull’alluminio non influenzeranno i prezzi finali al consumatore, sottolineando che il settore è cresciuto del 5% nel 2024 e si prevede una crescita dal 3 al 4% nel 2025.
Murillo ha evidenziato la diversificazione del consumo, con famiglie unifamiliari e nuclei familiari con animali domestici che richiedono prodotti piccoli e accessibili, ampliando il portafoglio di imballaggi e presentazioni. Inoltre, ha sottolineato che i quattro decimi di redditi più bassi destinano l’80% del loro reddito all’alimentazione, il che, sommato ai 10 milioni di nuovi consumatori nell’ultimo decennio, promuove il consumo di prodotti in scatola. Secondo lui, in tutte le case c’è almeno un prodotto in scatola, come conserve, succhi, fagioli, verdure o legumi.
Il dirigente ha sottolineato la necessità di promuovere la cultura dell’imprenditorialità e del lavoro formale, avvertendo che i sussidi devono coprire i bisogni primari, ma non diventare uno stile di vita. Canainca raggruppa 43 soci che concentrano il 95% della produzione, generando 40.000 posti di lavoro diretti e 280.000 indiretti, e sottolinea l’importanza di sfruttare i sussidi per migliorare la formalità del lavoro e la solidarietà nel settore.
Per quanto riguarda l’agricoltura, Murillo ha indicato che, data la scomparsa dell’agricoltura su commissione e della Financiera Rural, l’industria cerca di sostenere gli agricoltori per garantire una materia prima stabile e promuovere economie sane. Ha spiegato che l’accesso ai finanziamenti è complesso a causa della percezione del rischio del settore, per cui l’industria interviene sostenendo i crediti e supportando finanziariamente il settore agricolo.