L’industria del riciclaggio in Cile genera più di 17.000 posti di lavoro diretti, ha riferito Antonia Biggs Fuenzalida, direttore generale dell’Associazione nazionale dell’industria del riciclaggio A.G. (ANIR), durante una conferenza virtuale rivolta agli studenti di Ingegneria Commerciale dell’Università di Valparaíso, Campus Santiago.
Nella conferenza, intitolata “L’industria del riciclaggio in Cile, presente e futuro”, la dirigente ha illustrato il funzionamento del settore, i principali materiali che possono essere riciclati, esempi di spicco e applicazioni concrete nella produzione di prodotti. Ha inoltre affrontato gli impatti della Legge sulla responsabilità estesa del produttore (Legge REP) e le opportunità di business per imprenditori e nuove imprese.
Biggs ha sottolineato che ANIR attualmente raggruppa più di 60 aziende, che gestiscono circa cinque milioni di tonnellate di rifiuti all’anno e generano 15.700 posti di lavoro diretti. Ha inoltre evidenziato che i materiali riciclati non vengono riutilizzati solo per produrre beni simili, come lattine di alluminio o bottiglie di plastica, ma vengono anche applicati nelle infrastrutture, tra cui strade, aeroporti, stadi e giochi per bambini.