Il 1° luglio segnerà il lancio dell’attesissimo programma di responsabilità estesa del produttore (EPR) per gli imballaggi in Oregon, il primo del suo genere negli Stati Uniti. La Circular Action Alliance (CAA), l’organizzazione incaricata di coordinare l’implementazione, ha confermato che rispetterà le scadenze stabilite sia in Oregon che in altri stati coinvolti.
Jeff Fielkow, CEO di CAA, ha assicurato durante il Summit sul Riciclo degli Imballaggi che, nonostante i dubbi iniziali, hanno dimostrato che il sistema è fattibile e operativo. “La fase successiva è metterlo in pratica”, ha affermato.
In relazione alla raccolta dei dati dei produttori relativa al 2024, Fielkow ha ammesso che le settimane precedenti alla scadenza del 31 marzo sono state tese, poiché la maggior parte dei rapporti sono arrivati all’ultimo momento, come nella “stagione delle tasse”. Per facilitare il processo, CAA ha concesso un mese di proroga ai produttori in Oregon, misura che si prevede di applicare anche in Colorado, la cui scadenza è il 31 luglio.
Uno dei punti più complessi è stato determinare chi deve presentare la dichiarazione, soprattutto nel caso del settore alimentare, dove si devono tenere in considerazione non solo gli imballaggi primari, ma anche quelli secondari e terziari.
Sebbene le normative varino da stato a stato, la CAA lavora per armonizzare processi come definizioni, materiali coperti e tempi di implementazione, al fine di semplificare la conformità per le aziende. A tal fine, offre un portale unificato per la segnalazione, canali di pagamento e assistenza tecnica personalizzata.
“Questa è una grande curva di apprendimento per molti, ma con la giusta guida è possibile progredire con successo”, ha concluso Fielkow.