I produttori statunitensi di lattine hanno protestato contro le misure tariffarie di Trump che, lungi dall’avvantaggiarli, ne stanno minando la competitività. Di conseguenza, chiedono e dovranno chiedere un prezzo più alto per il loro prodotto. Hanno quindi chiesto esenzioni alle nuove tariffe del 25% sulle importazioni di alluminio e acciaio già in vigore.
Robert Budway, presidente del Can Manufacturers Institute, ha avvertito che queste tariffe fanno salire i costi di produzione, incidendo sulla competitività dei prodotti made in USA. Dal 2018, nove linee di produzione di acciaio per lattine hanno chiuso nel Paese, lasciandone operative solo tre, il che ha favorito le importazioni di lattine più economiche dalla Cina.
Da parte sua, l’Aluminium Association ha osservato che l’industria ha investito più di 10 miliardi di dollari dal 2016 e ha bisogno di stabilità del mercato e di una fornitura affidabile di metallo, principalmente dal Canada, che fornisce due terzi dell’alluminio primario utilizzato negli Stati Uniti.