La legislatura dello Stato di Washington ha recentemente approvato una legge sulla responsabilità estesa del produttore (EPR) per gli imballaggi, poco dopo che il Maryland ha approvato una misura simile. Questo rafforza la tendenza crescente negli Stati Uniti verso politiche che responsabilizzano i produttori nella gestione dei rifiuti.

Washington dispone già di programmi EPR per prodotti come l’elettronica, le lampadine contenenti mercurio, i pannelli solari, i medicinali, le vernici e le batterie. Tuttavia, i tentativi di implementare un EPR specifico per gli imballaggi sono in discussione da diversi anni.

I legislatori Liz Lovelett e Liz Berry, sponsor della proposta di legge, affermano che la legge migliorerà l’accesso al riciclaggio in tutto lo Stato e ridurrà la quantità di rifiuti che finiscono nelle discariche. Attualmente, solo il 58% delle giurisdizioni di Washington dispone di una raccolta di rifiuti domestici e 11 contee non dispongono di tale servizio.

Organizzazioni come Zero Waste Washington, il Northwest Product Stewardship Council e l’Associazione dei riciclatori di plastica hanno sostenuto la misura. Lovelett ha sottolineato che la proposta di legge rappresenta un passo storico verso un sistema di riciclaggio più pulito, equo e sostenibile.

Tuttavia, alcune società di gestione dei rifiuti – come WM, Republic, Waste Connections e la Washington Refuse and Recycling Association (WRRA) – si sono opposte, sostenendo che il programma non è comprovato e potrebbe comportare costi elevati per i residenti. Questi gruppi hanno sostenuto una proposta alternativa (HB 1071) che proponeva innanzitutto uno studio sulle esigenze a livello statale, ma l’iniziativa è fallita.

Secondo la nuova bozza, i produttori dovranno aderire a un’organizzazione di responsabilità (PRO) entro il 1° luglio 2026. Questa entità dovrà presentare un piano al Dipartimento di Ecologia per l’approvazione entro il 1° ottobre 2028.

Inoltre, il Dipartimento di Ecologia condurrà una valutazione delle esigenze del sistema di riciclaggio dello Stato entro il 31 dicembre 2026 e aggiornerà i dati entro la fine del 2027.

Il sistema di rimborso per i fornitori di servizi di riciclaggio sarà implementato gradualmente: 50% nel 2030, 75% nel 2031 e 90% nel 2032. Per accedere a questi pagamenti, i centri di riciclaggio (MRF) dovranno essere registrati e comunicare annualmente i dati relativi ai volumi e alla qualità dei materiali. A partire dal 2028, quelli che gestiscono più di 25.000 tonnellate all’anno dovranno garantire un salario minimo settoriale ai loro lavoratori.

Tra gli altri enti che sostengono la proposta di legge figurano The Recycling Partnership, Washington Beverage Association e Ameripen. Tra gli oppositori figurano la Consumer Brands Association, Consolidated Disposal Service, Sunshine Disposal & Recycling, la Washington Food Industry Association e la State Hospitality Association.

Se il governatore Jay Ferguson firmerà la legge, l’EPR completo per gli imballaggi sarà attuato a Washington nel 2030. Il governatore ha 30 giorni di tempo dal ricevimento della legge per dare la sua approvazione.