L’adozione del Regolamento UE sulle Spedizioni di Rifiuti 1157/2024 (WSR) ha suscitato preoccupazione nell’industria del riciclo, in quanto potrebbe influire sulla competitività dei riciclatori europei e limitare l’esportazione di materiali riciclati in quasi 150 paesi non appartenenti all’OCSE. EuRIC (European Recycling Industries Confederation) avverte che le nuove restrizioni potrebbero destabilizzare il commercio globale dei rifiuti riciclabili.
Secondo il regolamento, i Paesi non appartenenti all’OCSE devono presentare una domanda entro il 21 febbraio 2025 per continuare a importare materiali riciclati. In caso contrario, l’UE applicherà un divieto totale di esportazione a partire dal maggio 2027, con conseguenze sull’economia circolare e sulla gestione sostenibile dei rifiuti. Tuttavia, molti Paesi non sono disposti a rispettare le complesse procedure, che potrebbero interrompere il commercio di materiali riciclati.
EuRIC ha chiesto alla Commissione Europea di attuare misure chiave per facilitare la transizione, come la proroga della scadenza per le domande e il rinvio del divieto di esportazione. Propone inoltre di rafforzare la cooperazione con i paesi non appartenenti all’OCSE e di garantire la trasparenza delle domande.
Se non si interviene, il settore del riciclo dell’UE potrebbe andare incontro a una crisi, con una riduzione delle attività di riciclo e una perdita di fiducia nella gestione dei rifiuti. EuRIC esorta l’UE ad agire rapidamente per garantire la sostenibilità del riciclo e la competitività del settore.