Urbaser ha iniziato a utilizzare l’intelligenza artificiale nello stabilimento di Algimia de Alfara (Valencia) per la selezione dei rifiuti. L’azienda ha deciso di investire in un robot per lo smistamento dei rifiuti dotato di Intelligenza Artificiale (AI), che è stato installato sul trasportatore di rifiuti esistente.
Il team operativo dell’impianto aveva osservato una quantità significativa di materiali riciclabili ancora presenti nella linea di scarto, giustificando l’investimento nella tecnologia per raccogliere e separare questi preziosi materiali. L’obiettivo principale di questa implementazione è quindi quello di aumentare l’efficienza del processo di trattamento, riducendo i costi di selezione e massimizzando il valore estratto, oltre a ridurre i rifiuti che finiscono in discarica, generando un risparmio fiscale.
Il robot, chiamato Recycleye QualiBot®, è stato installato in modo semplice e veloce sul nastro di scarico. L’azienda responsabile della sua progettazione e realizzazione è la britannica Recycleye, che ha 45 sistemi simili in funzione nei centri di trattamento dei rifiuti di tutta Europa.
Questo sistema innovativo apre nuove opportunità per il team Urbaser, migliorando la coerenza delle attività di triage durante il turno. Il robot smista e raccoglie i materiali riciclabili lasciati nello scarto, separandoli in quattro categorie: bottiglie in PET, contenitori in HDPE, lattine in alluminio, carta e cartone.
Per farlo, utilizza un sistema di visione artificiale che scansiona ogni oggetto sul nastro e lo identifica, basandosi su un processo di apprendimento che raccoglie un set di dati di 1 miliardo di immagini. Una volta identificato il materiale, lo raccoglie e lo deposita nel contenitore appropriato.
Tra le tante applicazioni, il robot rileva le bottiglie in PET non schiacciate o piene di liquido, difficili da individuare con le ottiche tradizionali. Inoltre, ha dimostrato una maggiore efficienza nel separare pezzi pesanti di carta e cartone, come riviste e libri, aumentando il recupero di questa categoria.
Questa tecnologia differenzia i rifiuti non solo in base al materiale, ma anche in base all’oggetto, consentendo al team di Urbaser di estrarre solo le lattine di alluminio per bevande, lasciando sul nastro altri oggetti in alluminio meno pregiati, come vaschette o fogli di alluminio, che spesso contengono rifiuti organici inquinanti.
Grazie al Recycleye QualiBot®, l’impianto ha migliorato la consistenza del recupero dei materiali riciclabili, riducendo i costi di discarica e aumentando l’efficienza operativa. In media recupera 50 kg di materiali all’ora, con un tasso di raccolta di 1.500 articoli all’ora.