Una delegazione del governo brasiliano guidata dal Segretario Esecutivo della Pesca, Carlos Mello, ha visitato le strutture ANFACO-CECOPESCA per rafforzare la collaborazione esistente e stabilire nuove azioni congiunte. La visita fa parte di un programma di cooperazione con il governo spagnolo nella lotta alla pesca INN e nel miglioramento della tracciabilità.
Il team ANFACO-CECOPESCA ha ribadito l’impegno del settore spagnolo nei confronti del Brasile, con forti investimenti commerciali che necessitano di certezza giuridica e di condizioni di parità. È stato quindi messo sul tavolo il buon lavoro legislativo svolto in Brasile in termini di salute e igiene e la necessità di eliminare il blocco sanitario imposto dall’Unione Europea dal 2017. Sono state mostrate le prove e i miglioramenti attuati nel paese, che possono essere visti nei diversi piani d’azione inviati alla DG SANTE (Commissione Europea) e che dimostrano la fiducia che esiste nella catena di pesca brasiliana. Durante l’incontro è stata esposta la perdita di opportunità nel commercio bilaterale che deve essere risolta dalla Commissione Europea alla luce dei progressi e dell’impegno dimostrato dal Brasile. Nel 2017, prima dell’imposizione di un blocco sanitario che ha avuto origine dal bestiame, si è registrata un’importazione di 12.544 migliaia di euro di prodotti della pesca e dell’acquacoltura in Spagna, la cui voce principale era il pesce congelato, con 10.810 migliaia di euro, con il tonnetto striato o il bonito pancia a strisce congelati come prodotto principale, e che era destinato alla produzione di conserve di pesce in Spagna, principalmente in Galizia. In questo periodo, la Spagna ha anche perso parte delle sue esportazioni verso il mercato brasiliano. Nel 2017 sono stati esportati 9.306,97 migliaia di euro di prodotti ittici, tra cui la verdesca, la cui quantità è già scesa del 50% nel 2018. Viene quindi ribadito l’impegno a rafforzare le relazioni commerciali per un vantaggio reciproco, evitando gli ostacoli burocratici alle esportazioni.