L’organizzazione no-profit Every Can Counts ha annunciato che gli Emirati Arabi Uniti si sono uniti alla comunità globale come seconda nazione non europea dopo il Brasile nel 2021. Questa azione dimostra l’impegno degli EAU per la causa e il loro interesse a rafforzare la comunità globale degli EAU.

L’imminente lancio di Every Can Counts UAE, che avverrà durante la COP28 a Dubai, comprenderà diverse iniziative incentrate sull’educazione all’ambiente e sulla promozione di cambiamenti comportamentali. L’organizzazione presenterà la lattina Pixel ECC e gli ambasciatori del riciclaggio per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del riciclaggio delle lattine per bevande come misura importante per affrontare la sfida del cambiamento climatico.

Durante la COP28 a Dubai, gli Emirati Arabi Uniti (EAU) hanno lanciato il programma Every Can Counts, che mira a promuovere il riciclo delle lattine di alluminio. Questa iniziativa è già presente in diversi Paesi e mira a sensibilizzare e ad aumentare i tassi di riciclaggio di questo materiale. L’evento è stato caratterizzato da un impressionante display chiamato “PixelCan”, realizzato con più di 2.000 lattine di bevande riciclate.

L’UNFCCC ha fissato una serie di obiettivi chiave per la COP28, la 28a Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Queste includono misure e azioni concrete per affrontare il cambiamento climatico e i suoi impatti, nonché il rafforzamento della cooperazione internazionale e la promozione dell’attuazione di misure a livello nazionale. Entro il 2030, i Paesi dovranno accelerare la transizione verso fonti energetiche sostenibili e ridurre notevolmente le emissioni di gas serra.

Si ritiene che si assisterà a una trasformazione dei finanziamenti per il clima, con la richiesta che i Paesi sviluppati mantengano i loro precedenti impegni in materia di finanziamenti per il clima e lavorino a un nuovo accordo per fornire maggiori fondi ai Paesi in via di sviluppo.

Inoltre, i Paesi sono invitati a mettere le persone, la natura, le vite e i mezzi di sussistenza al centro delle loro azioni per il clima. È importante che il loro benessere e i loro mezzi di sussistenza abbiano la priorità in tutte le decisioni relative al cambiamento climatico.

La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2022 (COP28) vuole essere la più inclusiva finora, coinvolgendo diverse parti interessate. Lo scopo principale della Conferenza delle Parti (COP28) è quello di esaminare i progressi globali nella lotta per mantenere il riscaldamento globale entro il limite di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.

Infine, questo obiettivo è stato fissato da 195 Paesi nell’Accordo di Parigi del 2015 ed è considerato essenziale per affrontare il cambiamento climatico. Questi obiettivi dimostrano l’importanza della crisi ambientale e la necessità di un’azione globale congiunta per affrontarla.