La Science Based Targets Initiative (SBTi) ha approvato obiettivi di riduzione delle emissioni a breve termine basati sui criteri scientifici di Trivium. Nel 2021 si è impegnato a fissare obiettivi basati sulla scienza per contribuire a limitare l’aumento della temperatura globale a un massimo di 1,5°C nel breve e nel lungo periodo. Un anno dopo, Trivium ha deciso di adeguare i propri impegni di riduzione delle emissioni di ambito 1 e 2 dal 30% al 42% entro il 2030. Inoltre, l’azienda ha introdotto un nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni dell’ambito 3 del 25% anche per i prossimi sette anni.
Secondo l’SBTi, gli obiettivi di Trivium sono classificati come compatibili con una traiettoria di 1,5°C, il che implica che tali obiettivi sono in linea con la riduzione delle emissioni di gas serra ai livelli che la scienza più recente ritiene necessari per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C. Questo obiettivo è attualmente considerato il più ambizioso nell’ambito del processo SBTi.
La soluzione al cambiamento climatico non dipende solo dai governi, ma anche da un’azione ambiziosa del settore imprenditoriale. “Affrontare il cambiamento climatico richiede un’azione ambiziosa da parte del settore aziendale. Noi di Trivium crediamo che un imballaggio di qualità non debba essere in contrasto con il pianeta e lavoriamo duramente per dimostrarlo ogni giorno. Siamo orgogliosi di aver convalidato le nostre ambizioni e i nostri piani, in linea con l’accordo di Parigi, attraverso il processo di convalida completo dell’SBTi. Questo è un forte riconoscimento del nostro impegno per un futuro più sostenibile, ora e per le generazioni a venire”.ha dichiarato Jenny Wassenaar, direttore della sostenibilità di Trivium.
L’SBTi è anche un ente globale che consente alle aziende di fissare obiettivi impegnativi di riduzione delle emissioni in linea con le più recenti conoscenze climatiche. L’obiettivo è quello di spingere le aziende di tutto il mondo a dimezzare le proprie emissioni entro il 2030 e a raggiungere le emissioni nette zero entro il 2050.
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra diverse organizzazioni come il Carbon Disclosure Project (CDP), il Global Compact delle Nazioni Unite, il World Resources Institute (WRI) e il World Wide Fund for Nature (WWF). È anche uno degli impegni della We Mean Business Coalition. L’SBTi ha il compito di definire e promuovere le migliori pratiche per la definizione di obiettivi basati sulla scienza, di fornire risorse e indicazioni per superare gli ostacoli alla loro adozione e di valutare e approvare in modo indipendente gli obiettivi fissati dalle aziende.