Il progetto Reclaim porterà il riciclaggio in aree remote grazie a un impianto robotizzato portatile.
Nelle regioni scarsamente popolate e in luoghi remoti, la gestione dei rifiuti è un compito complicato. Questo fenomeno è più marcato nelle isole, come quelle greche, dove il numero di abitanti fluttua notevolmente nel corso dell’anno e dove non si producono abbastanza rifiuti per finanziare investimenti in infrastrutture di riciclaggio. Pertanto, l’unica soluzione rimasta è quella di spostare i rifiuti nelle aree interne, con i costi elevati che ne derivano e senza un grande rapporto costi-benefici.
Il progetto RECLAIM ha creato un piccolo impianto di recupero dei materiali a basso costo che può essere portato in tutti gli angoli del mondo, compresi quelli più remoti. Inoltre, sono stati sviluppati giochi per stimolare l’attenzione all’ambiente e migliorare il recupero dei materiali dai rifiuti.
L’Istituto Tecnologico delle Materie Plastiche, Aimplas, parteciperà a un progetto per migliorare il recupero delle materie plastiche e il ciclo economico. Javier Grau, ricercatore presso il dipartimento di Riciclaggio Meccanico di Aimplas, spiega che il suo lavoro consisterà nel definire i requisiti di un sistema robotico MRF portatile e stimolare il recupero della plastica. Inoltre, ottimizzeranno le prestazioni del sistema per diversi casi d’uso.
In risposta al Patto Verde Europeo, RECLAIM utilizza le più recenti tecnologie per sviluppare impianti di riciclaggio portatili e robotizzati. Queste installazioni sono composte da attrezzature meccaniche per il riciclaggio combinate con sistemi robotici che utilizzano l’intelligenza artificiale, il tutto immagazzinato in un container che può essere portato in luoghi diversi e assemblato in poche ore. Inoltre, il meccanismo servirà a recuperare i materiali riciclabili con il minor numero possibile di lavoratori. Allo stesso tempo, avrà una lunga durata di vita dopo la fine del progetto. Infine, questa innovazione sarà validata in diversi territori delle Isole Ionie.
Il piano prevede di sensibilizzare la popolazione al riciclaggio. A tal fine, sarà organizzato un gioco che si concentrerà sulle sfide del riciclaggio. Inoltre, cercherà di coinvolgere la comunità con attività di programma per fornire input alla creazione dell’intelligenza artificiale e includere anche l’apprendimento interattivo.
Il progetto è stato sostenuto dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea e ha visto la partecipazione di un gruppo eterogeneo di soggetti interessati. Si tratta di centri di ricerca, università, autorità regionali, aziende, un’associazione internazionale e altro ancora. Tra i membri figurano FORTH (Grecia), Aimplas (Spagna), Axia Innovation (Germania), Ion (Grecia), Iris (Spagna), HRRC (Grecia), KU Leuven (Belgio), Robenso (Grecia) e ISWA (Paesi Bassi) e UoM – L-Universita ta’ Malta (Malta).
Il progetto RECLAIM è stato finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea con l’accordo di sovvenzione n. 101070524.