La domanda di bombolette aerosol in alluminio è diminuita leggermente lo scorso anno. L’Organizzazione Internazionale dei Produttori di Contenitori per Aerosol in Alluminio (AEROBAL) conferma che le vendite mondiali dei suoi membri sono diminuite dell’1,2% nel 2021, attestandosi a circa 5,6 miliardi di unità.
AEROBAL sottolinea inoltre che, mentre il mercato principale dei deodoranti è rimasto più o meno allo stesso livello dell’anno precedente, le vendite nei mercati delle schiume per capelli e per la rasatura e degli alimenti hanno registrato addirittura una crescita a due cifre. Al contrario, si è registrata una contrazione nei segmenti degli spray per capelli, delle creme solari, dei prodotti farmaceutici e di disinfezione, degli articoli per la casa e degli articoli tecnici.
Il leggero calo delle vendite è dovuto principalmente alla riduzione della domanda da parte dell’UE e del Regno Unito. I mercati del Nord e del Sud America nel loro complesso sono rimasti al livello dell’anno precedente, mentre le vendite in Asia e in Medio Oriente hanno registrato una notevole crescita dei componenti.
Leopold Werdich, Presidente di AEROBAL, sottolinea inoltre che “la richiesta di imballaggi sostenibili rimane una priorità assoluta per i clienti. I produttori di aerosol in alluminio offrono soluzioni convincenti a questo proposito.
AEROBAL aggiunge inoltre che, grazie alla riduzione del peso specifico e all’uso di sistemi di rivestimento ottimizzati, l’impronta ecologica dell’imballaggio è migliorata in modo duraturo. In generale, il mercato tende ad adottare forme di imballaggio meno complesse, che consentono di ridurre maggiormente il peso.
Ora sottolineano che la preoccupazione di gran lunga maggiore per i produttori è la guerra in Ucraina e le incertezze e le turbolenze che provoca sui mercati. L’acquisizione di ordini nel primo trimestre del 2022 è finora un “buon auspicio per l’attività dei produttori nella prima metà dell’anno”.
L’attuale pandemia globale di COVID, gli alti prezzi dell’energia che spingono l’inflazione e la corrispondente perdita del potere d’acquisto dei consumatori, e le tensioni nella catena di fornitura dei partner del controllo elettronico delle macchine stanno “influenzando l’umore del settore”.
Il portafoglio ordini del primo trimestre del 2022 alimenta per il momento le speranze di un buon carico di lavoro per i produttori di aerosol in alluminio nella prima metà dell’anno. Grazie alla riattivazione delle attività di marketing dei clienti, si può osservare un aumento dei rilanci sul mercato.
A frenare gli animi sono invece la persistente pandemia in tutto il mondo, i prezzi esorbitanti dell’energia, che alimentano l’inflazione e la corrispondente perdita di potere d’acquisto dei consumatori, nonché le tensioni nelle catene di fornitura dei componenti delle macchine elettroniche.